Stanze minuscole poste in affitto a prezzi esorbitanti. Se si è gridato allo scandalo per gli ‘sgabuzzini’ e i garage affittati ai turisti di Gallipoli a cifre superiori ai duemila euro a settimana, sicuramente anche a Modena la situazione degli affitti brevi non passa inosservata. Nei giorni scorsi i controlli dei carabinieri presso bed and breakfast ed affittacamere della provincia, effettuati anche sulla base degli annunci on line hanno messo in luce parecchie irregolarità. Infatti, durante le ispezioni, i Carabinieri hanno controllato 90 attività, identificando 450 persone e denunciando sette titolari di strutture alberghiere. Diverse le violazioni riscontrate: dall’omessa comunicazione delle generalità degli alloggiati alle Autorità di Pubblica Sicurezza alla mancanza delle autorizzazioni necessarie per l’attività di affittacamere. Ad intervenire sul tema è ancora una volta Federconsumatori che, la settimana scorsa, ha presentato una indagine a dir poco allarmante: studenti che arrivano a pagare stanze ‘alveare’ dai 400 ai 700 euro al mese. Il presidente, Marzio Govoni ha portato ad esempio l’inserzione relativa all’affitto di 17 camere (e sei bagni) ottenute dall’unione di due appartamenti in via Fattori.
"In rete c’era ogni camera (per lo più di 9 mq) arredata e priva di bagno ad una cifra superiore ai 400 euro: non parliamo di una situazione illegale, attenzione ma dell’incredibile spazio di manovra che hanno queste persone. In questa provincia da tempo si chiedono interventi rispetto all’eccessiva presenza di affitti brevi, in particolare a carattere turistico che hanno trasformato il mercato dell’affitto lungo nella nostra provincia – continua Govoni. Con la nostra indagine, la scorsa settimana abbiamo presentato una condizione molto più grave di quella che in tanti immaginavano soprattutto per quanto riguarda gli affitti rivolti a studenti e lavoratori, con una quantità di abusi davvero elevata ed evidente e quello che abbiamo chiesto è stato quello di provare a squassare l’albero degli affitti per far cadere le mele marce e continuiamo a chiederlo a tutti gli interlocutori del settore del territorio. Buonissima notizia l’intervento dei carabinieri; l’aver rilevato una cosi ingente quantità di irregolarità ma siamo certi siano ancora tante: dopo il nostro report sono spariti dalla rete e non a caso una quantità elevata di inserzioni, in particolare quelle più clamorose relative a loculi di nove metri quadrati. Una scomparsa collegata al fatto che quelli erano immobili molto probabilmente irregolari: non abbiamo trovato traccia della conclusione dei lavori di ristrutturazione dei lavori in uno di questi immobili tolti dalla rete. Discutere di affitti brevi in questo territorio è importante come lo è un intervento repressivo da parte delle forze dell’ordine - conclude - così come una rinnovata iniziativa dell’Amministrazione affinché siano allontanati i soggetti che svolgono attività irregolari. Altra cosa sarebbe davvero utile cominciare a fare nomi, a segnalare i soggetti che, in modo ripetuto, in questo settore stanno facendo cose scorrette: sarebbe una modalità per dissuadere altri a fare le stesse cose.