MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Liceo Fanti, gli studenti: "Nessun indottrinamento. Fiducia in prof e dirigenti"

La lettera firmata dai rappresentanti di istituto dopo le polemiche: "Così si sminuisce il valore dell’istruzione come crescita e confronto".

Il liceo Fanti di Carpi al centro di polemiche

Il liceo Fanti di Carpi al centro di polemiche

Non si placano le polemiche che hanno investito il liceo Fanti di Carpi (ultimo ’casus belli’ l’invio agli studenti di quarta e quinta di una mail dell’Anpi per un evento di tesseramento), nonostante le scuse pubbliche e formali della dirigenza che hanno ridimensionato l’episodio a mero "errore". Continuano, infatti, le stoccate politiche tra destra e sinistra con tanto di interrogazione parlamentare annunciata da Barcaiuolo (Fd’I). Dopo la lettera del sindaco Riccardo Righi, in difesa della scuola, ora sono gli stessi studenti a dire la loro.

Una lunga lettera della comunità studentesca, firmata dai rappresentanti di istituto (Alessandro Campedelli, Federico Diacci, Matthias Viviano e Savino William), esprime "profonda preoccupazione e il nostro fermo dissenso nei confronti della narrazione secondo cui la nostra scuola sarebbe un luogo di ’indottrinamento’. Tale rappresentazione, che purtroppo si è diffusa in seguito ai fatti avvenuti negli scorsi mesi (tra cui anche il precedente caso del libro ’anti-Salvini’, ndr), non solo è lontana dalla realtà, ma sminuisce il valore dell’istruzione pubblica come spazio di crescita, confronto e sviluppo del pensiero critico.

Dipingere la nostra scuola, eccellenza formativa nella provincia certificata dai dati Eduscopio, come luogo di ’indottrinamento’, solo per una mail inoltrata fra le tante e ignorata dalla maggior parte degli studenti, significa ignorare il lavoro quotidiano di docenti e studenti, che si impegnano per garantire una scuola basata sulla pluralità di idee e sul rispetto delle opinioni altrui.

Notiamo – fanno presente – come la nostra scuola propone una svariata gamma di attività e progetti che ci permette di ascoltare più voci e fare esperienze nei campi più diversi. Troviamo dunque in questo contesto errata l’interpretazione dei fatti degli ultimi mesi che ha sempre visto gli studenti come parte passiva a cui viene impartita un’ideologia.

Il messaggio è frutto dell’espressione indipendente degli studenti firmatari e non è affiliato in nessuno modo al corpo docente o della dirigenza.

Noi e i nostri compagni siamo ad un punto della nostra formazione, avvenuta attraverso la conoscenza di ben più di una figura di riferimento, che ci permette di distinguere tra un fatto, un’opinione e un progetto proposto, con spirito critico. Anche grazie ai progetti ed i professori del Fanti, non siamo allievi che assorbono passivamente una nozione.

Abbiamo piena fiducia – si legge – nell’operato della dirigenza, che è sempre stata disponibile e trasparente, e nel collegio docenti: nella nostra esperienza scolastica abbiamo sempre trovato persone professionali capaci di creare un ambiente stimolante. Chiediamo quindi di spendere almeno una parte del tempo che è stato utilizzato da molti per discutere sulla nostra scuola per capire e comprendere le occasioni di confronto, collaborazione e discussione che il nostro istituto offre e il lavoro che la dirigenza svolge per tutti noi".

Sul caso era intervenuto anche Claudio Riso, segretario sindacato scuola Flc Cgil Modena: "L’avevamo denunciato e puntualmente è successo: è arrivato l’ennesimo attacco ai danni di una scuola e dei suoi insegnanti. E ancora una volta si tratta di attacchi pretestuosi e strumentali. Attacchi che considero vere e proprie intimidazioni vigliacche che stanno creando un clima infame da caccia alle streghe".