
"Libri e grafiche in mostra ma il mio nome non c’è"
di Alberto Greco
C’è imbarazzo negli ambienti culturali modenesi dopo la polemica che in questi giorni, al rientro da Odense in Danimarca dove si trovava per lavoro, oppone l’artista modenese Erio Carnevali (nella foto) alla direttrice della Biblioteca Poletti Debora Dameri. Motivo la mostra inaugurata il 17 dicembre in città ’La Collezione rivelata. Carte e libri d’artista dal Laboratorio d’Arte grafica di Modena’, realizzata per i 40 anni del Laboratorio Gatti in collaborazione con la Biblioteca Poletti, che festeggia i suoi 150 anni. Nei comunicati che ne annunciano l’allestimento, accanto ai tanti illustri nomi di famosi artisti che hanno arricchito con grafiche e libri d’artista l’esposizione, è omesso il nome di Carnevali. "Ci rendiamo conto, non essendo marziani – scrivevano dallo staff di Carnevali il 12 dicembre ricevuta la bozza del comunicato per l’inaugurazione della mostra – che il laboratorio abbia a cuore e faccia promozione commerciale per chi opera con lui, ma ci sembra una grave mancanza di rispetto verso un artista che a Modena ad esempio ha dato il grappolo in vetro di Murano (secondo trip advisor la quarta cosa più apprezzata dai turisti) e che presto vedrà inaugurata una sua grande scultura in un luogo pubblico a Modena e la cui opera è conosciuta e riconosciuta nell’area europea ed americana ed ivi rappresenta da ben 6 gallerie internazionali".
Ignorate le rimostranze dei collaboratori, il 4 gennaio è lo stesso artista ad inviare una mail alla direttrice Dameri. "Al mio ritorno – scrive Carnevali a Dameri – mi sono permesso di telefonare alla coordinatrice della Poletti ricordando che voi mi avete invitato, voi non avete tenuto fede a quanto scritto nell’invito facendomi fare pure una figura imbarazzante nei confronti di Erri De Luca (autore di una poesia introduttiva al suo libro ’Cima di Festa’, esposto in mostra ndr). Oggi, poi, passando da Modena, sono salito alla Biblioteca per ritirare il catalogo spettante ad ogni artista partecipante e come avevo immaginato nemmeno in quello viene citato il mio nome. Ora Lei capirà che, nonostante la buona volontà, la questione non può finire qui. Infatti, ci legge in copia il mio avvocato che vedrà come affrontare la questione dal punto di vista legale".
Il 10 gennaio Dameri, rientrata dalle ferie, ha risposto a Carnevali scrivendo: "Mi rammarico molto di quanto accaduto e mi impegno a effettuare le necessarie verifiche per poterle dare una risposta nel più breve tempo possibile". Anche l’assessore alla Cultura Andrea Bartolamasi spiega che "la Biblioteca Poletti conserva e valorizza le opere di Carnevali, come di altri autori. Dispiace per Carnevali che nella sintesi che il curatore ha dovuto fare per il catalogo, la sua opera sia una di quelle che non ha trovato posto. Da parte dell’amministrazione comunale, comunque, si conferma la volontà di continuare a seguire il percorso di un’artista che ha lasciato il ’segno’ sul nostro territorio e con il quale il rapporto di fiducia e collaborazione è sempre stato molto stretto".