Le ombre del lager in una graphic novel

Le ombre del lager in una graphic novel

Le ombre del lager in una graphic novel

Ci sono la musica, anche “incrociata” con la danza e l’arte, e la letteratura al centro della programmazione settimanale della Tenda, dove prosegue con tre appuntamenti la rassegna culturale inserita nell’ambito delle attività proposte dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Le iniziative sono a ingresso gratuito.

Si comincia domani, alle 18, con un nuovo appuntamento della kermesse "Dialogo con l’autore" curata dall’associazione culturale L’asino che vola. L’ospite è Leila Marzocchi (nella foto): intervistata da Marco Bini, parla del suo nuovo libro "L’ombra non è mai così lontana". La graphic novel, pubblicata per Oblomov edizioni, racconta la storia di un silenzio durato sessant’anni, quello della zia dell’autrice, Dina, deportata nel lager di Bolzano nel 1944. Per superarlo, ricostruendo le pagine più buia della storia, l’autrice si affida a tre guide fondamentali: Simon Wiesenthal, Edith Bruck, che firma la postfazione, e Liliana Segre, che illuminano un percorso ingombro di domande senza risposta, paure, tabù, sensi di colpa e di inadeguatezza.

Venerdì 10 alle 21 spazio invece alla musica dal vivo con tre band emiliano-romagnole che salgono sul palco (Leatherette, Mondaze e Garda1990) in un’iniziativa a cura dell’associazione Intendiamoci in collaborazione con Warmroom collective. In particolare, i bolognesi Leatherette sono un quintetto post post punk e il loro nome suona quasi come una presa in giro della musica rock e della sua estetica, allo stesso tempo abbracciata e rifiutata: la loro musica è un mix di sfuriate punk, atmosfere jazz e accenni no wave, generando un suono ricco e composito, a volte caldo e avvolgente, a volte aspro, graffiante e imprevedibile. I Mondaze, gruppo heavy shoegaze di Faenza, presentano il loro ultimo disco “Late bloom”, mentre i Garda1990 portano da Bologna il loro emocore con riferimenti post-gaze.

Infine, le contaminazioni fra le arti sono al centro dell’evento di domenica 12, sempre alle 21, con "Se richiamo", performance di restituzione della residenza artistica "Forme composte junior", realizzata in collaborazione da Centro Musica di Modena e associazione Ore d’aria.