STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Le nostre vite viste come rette parallele

Domani sera con inizio alle 21, l’opera di Oscar De Summa, curata da Ater, chiude la stagione al teatro Troisi di Nonantola

Il regista e attore Oscar De Summa presenta il suo «Rette parallele»

Il regista e attore Oscar De Summa presenta il suo «Rette parallele»

Quanto siamo legati fra noi? E quanto – anche senza saperlo – le nostre vite si sfiorano, si connettono, si intrecciano come particelle? Sono le domande che sottendono il nuovo lavoro del drammaturgo, regista e attore Oscar De Summa, "Rette parallele sono l’amore e la morte", che domani sera alle 21 concluderà la stagione del teatro Troisi di Nonantola, curata da Ater. Partendo da un ricordo della gioventù, De Summa indaga il valore della vita e il mistero dell’esistenza, utilizzando la scienza come strumento di indagine.

Primo ‘motore’ del lavoro teatrale è la storia di Mariarosaria: "Era una ragazza che abitava accanto a casa mia quando, da ragazzo, vivevo in Puglia – racconta De Summa – Con lei, a dire la verità, non avevo avuto mai nulla da condividere. Le nostre famiglie non si frequentavano, avevano avuto degli screzi e si erano allontanate fra loro, e poi lei, Mariarosaria, frequentava il liceo, studiava pianoforte, si interessava di filosofia, tutte cose che la rendevano diversa, lontana dal nostro mondo di adolescenti decisi a divertirsi senza pensare troppo alle conseguenze delle nostre azioni".

Eppure un giorno, proprio quando ha iniziato a scrivere, De Summa ha appreso che Mariarosaria era morta, e questo evento lo ha turbato profondamente. "L’incontro fortuito con un libro sulla teoria quantistica non spiega ma rende possibile una spiegazione – aggiunge l’attore e regista –. C’è un esperimento detto ‘entanglement’ secondo cui, se mettiamo in relazione due particelle per un tempo sufficiente, anche se le separiamo queste restano collegate tra di loro. Non posso non fare un’associazione tra ciò che mi è successo e quello che è successo a Mariarosaria: siamo legati in modo indissolubile? E lo siamo anche con tutto quello con cui siamo entrati in relazione?". Il lavoro del drammaturgo è dunque un’indagine sulla vita, attraverso una scienza che non è ancora capace di dare spiegazioni. Esplorando i concetti di connessione e di destino.

Autore e attore molto apprezzato e amato, Oscar De Summa nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi premi, in particolare con la sua trilogia della provincia, assai apprezzata da pubblico e critica, "Diario di provincia". "Stasera sono in vena" (finalista premio Ubu 2015 e premio Cassino off 2015), e "La sorella di Gesucristo". La trilogia ha ricevuto il premio rete critica 2016, il premio Anct Hystrio 2016 e il premio Mariangela Melato 2017.

s. m.