Modena, 18 settembre 2024 – L’oro nero di Modena si prepara a riaprire i suoi ‘luoghi’ nel segno del gusto e della tradizione. Domenica 29 settembre torna in tutta la provincia l’evento ‘Acetaie Aperte’ con 40 produttori Dop e Igp che proporranno al pubblico visite guidate, percorsi sensoriali, concerti, visite in vigna e cottura del mosto dal vivo.
L’iniziativa prosegue e rafforza l’offerta turistica enogastronomica del territorio modenese, in crescita anche grazie alle iniziative de ‘Le Terre del Balsamico’. Il programma di ‘Acetaie Aperte’ è stato illustrato ieri in Municipio: presenti il presidente del Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Enrico Corsini; la presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Mariangela Grosoli; e l’assessore alla Promozione economica e Attrattività, Paolo Zanca. Esempio perfetto di turismo esperienziale, la giornata del 29 settembre vuole essere la celebrazione di un mercato che vanta numeri da record: il Balsamico di Modena Igp con circa 90 milioni di litri e un miliardo di euro di valore al consumo (primo prodotto Igp italiano per esportazioni) e il Balsamico tradizionale Dop, che ha raggiunto quota 15mila litri e un giro d’affari di 8 milioni di euro, considerando che la sua produzione è limitatissima.
‘Acetaie aperte’ proporrà al pubblico un programma serrato, dalle 10 alle 18, con momenti di degustazione e visite guidate a fare da fil rouge per la maggior parte delle acetaie. Oltre a questo, si potrà assistere a show cooking, vivere percorsi sensoriali, che partono dal vigneto per arrivare ai locali di produzione attraversando tutte le fasi del processo, dalla bollitura del mosto alle sale di affinamento e invecchiamento (il programma completo è disponibile sul sito www.acetaieaperte.com).
"E bello e importante sostenere e ricordare l’importanza del lavoro di sinergia tra i due Consorzi per un prodotto che è ambasciatore nel mondo della nostra industria agroalimentare", spiega l’assessore Zanca. Sottolinea la crescita costante, in termini di adesioni, Corsini: "Le oltre 40 aziende che parteciperanno ad ‘Acetaie Aperte’ rappresentano un aumento significativo, che ben si coniuga con il crescente interesse del pubblico, il quale scegliendo il nostro territorio come meta di turismo enogastronomico contribuisce a creare reddito e sviluppo".
Conferma il successo in crescendo di ‘Acetaie Aperte’ anche Grosoli: "Il turismo enogastronomico sul territorio è aumentato e questo evento è per noi produttori un’occasione da non perdere per promuovere la nostra eccellenza. Conoscere un prodotto nella sua terra di origine, sentendoselo raccontare direttamente dalla viva voce dei produttori nei luoghi di produzione conferisce un valore aggiuntivo in termini di attrattività e soprattutto di autenticità e tradizione".