REDAZIONE MODENA

L’associazione Leone Magiera si svela al teatro ’Pavarotti’

Il progetto mira a contribuire al rinnovamento dell’opera lirica e della musica classica proiettandole nel futuro.

L’associazione Leone Magiera si svela al teatro ’Pavarotti’

Valorizzare la lunga attività del Maestro come insegnante e scopritore di nuovi talenti, ma anche contribuire al rinnovamento dell’opera lirica e della musica classica, proiettandole nel futuro. Questi gli obiettivi principali dell’associazione Leone Magiera (in foto), nata già nei mesi scorsi, in occasione del 75° anniversario del debutto musicale del Maestro modenese. Domani alle 18 l’associazione verrà presentata anche al Ridotto del teatro Comunale Pavarotti Freni con l’intervento del Maestro Magiera e della figlia Eloisa, vicepresidente, in dialogo con Luca Baccolini. È previsto anche un momento musicale, durante il quale Leone Magiera accompagnerà al pianoforte tre allievi del corso di alto perfezionamento per cantanti lirici del Comunale: il baritono Gabriele Barria, il tenore Achille Del Giudice e il soprano Tamar Otanadze.

Pianista, direttore d’orchestra, dirigente teatrale, docente e scrittore, Leone Magiera ha collaborato con alcuni fra i più grandi musicisti del nostro tempo, da Kleiber a Von Karajan. È stato maestro personale di Mirella Freni, amica d’infanzia divenuta anche sua moglie, e di Luciano Pavarotti. "È stato uno dei pochi che ha creduto nelle mie possibilità e mi ha spinta a studiare e a migliorare", disse Mirella. "Senza il suo sostegno e la sua fantasia nell’inventare nuovi modi per arrivare a un risultato tecnico e artistico, il cammino sarebbe stato, talvolta, meno agevole", confidò Luciano. Proprio per sostenere i giovani, l’associazione ha dato vita al Premio Leone Magiera: la prima edizione si rivolge a un cantante under 30 che viva e lavori in Italia.

s.m.