Si è chiusa la prima edizione dell’evento internazionale World Lambrusco Day, organizzato dal Consorzio Tutela Lambrusco in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna e tenutosi il 21 giugno a Parigi. L’appuntamento dedicato alle bollicine emiliane, che ha visto la partecipazione di giornalisti e degustatori d’oltreconfine, si ripeterà a cadenza triennale e toccherà diverse capitali in tutto il mondo. La prossima tappa è stata annunciata proprio nel corso dell’evento: nel 2026 ad ospitare il World Lambrusco Day sarà New York, tra le città di riferimento di un mercato chiave per i Lambrusco come quello degli Usa.
Intanto, il bilancio della prima tappa organizzata a Parigi è senz’altro positivo e conferma la vocazione internazionale di un vino che racchiude sotto un unico nome, Lambrusco, una pluralità di espressioni. Ad ospitare la première è stato un luogo noto in tutto il mondo, proprio come le bollicine rosse emiliane. La grande versatilità delle bollicine rosse dell’Emilia e la loro capacità di accompagnare con successo anche piatti che escono dai confini della tradizione è emersa durante la successiva cena, con le creazioni elaborate a otto mani da una brigata di chef internazionali: Frédéric Anton, Philip Rachinger e un binomio nippo-argentino, Chiho Kanzaki e Marcelo di Giacomo. Durante l’evento c’è stato spazio anche per altri prodotti tipici di Modena e Reggio Emilia. I giornalisti presenti hanno infatti assistito all’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano. Un’esperienza arricchita da un percorso di degustazione guidato dal maestro assaggiatore Simone Ficarelli e comprensivo di tre diverse stagionature di Parmigiano Reggiano - 24, 48 e 101 mesi – e dall’assaggio di un’altra specialità del territorio, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.
"Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione del World Lambrusco Day – spiega Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco – I giornalisti e gli ospiti internazionali presenti in questa prima tappa si sono dimostrati curiosi e attenti nei confronti di un vino che è sempre più presente anche all’estero, con una molteplicità di espressioni e interpretazioni di cui era importante mettere in evidenza la natura. Proprio negli Stati Uniti – prosegue Biondi, che per noi rappresentano uno dei mercati più importanti - abbiamo deciso di fare tappa per la seconda edizione dell’evento, in programma a New York nel 2026".
"La prima edizione del World Lambrusco Day è stata un’opportunità straordinaria, organizzata dal Consorzio per valorizzare i nostri Lambrusco e sensibilizzare al contempo sulle grandi evoluzioni del prodotto messe a punto dalle cantine in questi anni", aggiunge Alessio Mammi, Assessore Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna.
"Senza mai perdere la sua vocazione popolare, questo vino ha saputo innovarsi e crescere, affacciandosi anche su nuove fasce di mercato. Va dato merito al Consorzio di aver collaborato nella presentazione di questa giornata straordinaria con altri prodotti a marchio Dop, una scelta molto efficace che costruisce nuove opportunità e rafforza le potenzialità del sistema territoriale. La Regione crede molto nella promozione dei prodotti sui mercati internazionali: i nostri vini di qualità possono fare davvero bene".