REDAZIONE MODENA

L’allarme sui tagli alla sanità. Donini: "Non ci sono rischi. Ma il governo investa di più"

L’assessore regionale: "Servono maggiori risorse su personale, strutture e nuove tecnologie. Solomita (Pd): "Le forze di opposizione al centrodestra siano con noi nella battaglia per i finanziamenti".

L’allarme sui tagli alla sanità. Donini: "Non ci sono rischi. Ma il governo investa di più"

"Smentiamo le voci allarmistiche, la nostra priorità resta salvaguardare e innovare il nostro modello di sanità universalistica, che è riferimento nel Paese": l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, interviene in merito alle notizie che prospettano tagli per l’Azienda sanitaria e l’Azienda ospedaliero universitaria di Modena. "Il personale medico e sanitario in questi anni è cresciuto di alcune migliaia di unità, tra medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici e amministrativi: ogni allarmismo su tagli e licenziamenti è ingiustificato – chiarisce Donini –. Invece di inseguire voci senza fondamento, tutti dovrebbero denunciare, come stiamo facendo noi in ogni sede istituzionale e politica, la mancanza di risorse statali adeguate: il Governo ha scelto di tagliare e se non si interviene subito per invertire la rotta, le conseguenze ricadranno sui territori, colpendo quelli come il nostro che hanno maggiormente investito sulla sanità pubblica". "Nonostante il finanziamento del Fondo sanitario nazionale risulti apparentemente in crescita – aggiunge l’assessore – nei fatti il Governo sta tagliando, perché l’inflazione reale cresce maggiormente delle risorse per il Fondo. Risorse che servono soprattutto per la spesa del personale, ma anche per gli investimenti: non ha senso contrapporre le due voci di spesa perché sono distinte e separate anche per vincoli di legge. E in ogni caso servono più risorse sia sul personale che sulle strutture e le tecnologie". Sul punto interviene anche Roberto Solomita, segretario della Federazione provinciale del Pd di Modena: "Dopo i chiarimenti e le rassicurazioni dell’assessore regionale Donini, dobbiamo bollare come completamente prive di fondamento le voci (rilanciate ieri da Paolo Zanca, commissario di Azione, ndr), che paventano tagli al personale delle strutture sanitarie modenesi". "Piuttosto – sottolinea Solomita – ci aspettiamo che le forze all’opposizione del governo di destra siano con noi nella battaglia per avere più investimenti in formazione, strutture e personale".

"Abbiamo scritto all’Azienda Usl e Azienda Ospedaliero Universitaria per chiedere un confronto sull’impatto del definanziamento del Fondo Sanitario Nazionale deciso nell’ultima Finanziaria del Governo Meloni, a seguito delle notizie dei tagli alla sanità pubblica nel territorio modenese che riguarderebbero personale sanitario di ospedali, reparti e ambulatori – afferma Giulia Casamassima, responsabile Sanità Fp Cgil di Modena –. Da mesi stiamo combattendo contro le decisioni miopi di un Governo nazionale che ha dato un taglio ulteriore alla sanità pubblica e la mobilitazione della Cgil non si è mai fermata dagli ultimi mesi del 2023. Abbiamo bisogno di capire in modo chiaro come questa riduzione di spesa impatterà sui vari servizi del territorio perchè in Azienda Usl siamo già al di sotto del personale rispetto all’anno 2019 e nel frattempo vengono inaugurati nuovi servizi con pochissime assunzioni. Il personale continua ad avere ritmi di lavoro al limite della sostenibilità anche in Azienda Ospedaliera a Modena e non è possibile immaginarne un’ulteriore riduzione, cosa che porrebbe gli organici al di sotto di quelli previsti a garanzia dei servizi minimi essenziali. Nei prossimi giorni discuteremo e pianificheremo le future azioni che metteremo in campo sul territorio perchè il concetto di sanità pubblica secondo la Fp Cgil di Modena va preservato e saremo presenti con tutte le energie possibili".

Le aziende sanitarie già ieri avevano smentito le voci di un diktat legato al taglio di personale.

Maria Silvia Cabri