REDAZIONE MODENA

Laila e il tragico infortunio sul lavoro, chiuse le indagini sulla morte dell'operaia

Modena, sono due gli indagati (fondatore della ditta e responsabile sicurezza) per la tragedia dello scorso agosto. Secondo la Procura la fustellatrice era senza protezioni e l’operaia non era stata adeguatamente formata

La vittima Laila El Harim

La vittima Laila El Harim

Camposanto (Modena), 3 febbraio 2021 - "Non hanno considerato il rischio di contatto dei lavoratori con gli organi in movimento durante l’uso delle fustellatrici; di più, per un risparmio sui tempi di lavorazione, e quindi per trarne profitto, al posto della prevista protezione statica fissa hanno installato dei pareggiatori regolabili manualmente, consentendo così l’avvio del macchinario anche in presenza di un operatore al suo interno. E non hanno fatto seguire alla dipendente il corso di formazione di legge, non era quindi addestrata all’utilizzo di quella macchina così pericolosa".

Incidente sul lavoro Modena, morta Laila. Il compagno: "Voglio la verità"

La vittima Laila El Harim
La vittima Laila El Harim

Laila El Harim: dal suo diario le possibili risposte - Uccisa dall’orditoio: "Laila non era addestrata"

Sono le violazioni contestate dalla Procura di Modena ai datori di lavoro di Laila El Harim, l’operaia quarantenne di origine marocchina, ma in Italia da oltre vent’anni, residente a Bastiglia, rimasta incastrata e schiacciata in una fustellatrice alla Bombonette di Camposanto, grossa azienda attiva nel settore packaging, il 3 agosto 2021. A rendere noto l’avviso di conclusione indagine è Studio3A-Valore S.p.A, società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che assiste la mamma, il papà, i fratelli e le sorelle della vittima. La donna ha lasciato anche una figlia di 5 anni e il compagno. Per la tragedia sono indagati Fiano Setti, 86 anni, di Camposanto, fondatore e legale rappresentante della ditta nonché datore di lavoro, e Jacopo Setti, 31 anni, di Finale Emilia, in qualità di delegato alla Sicurezza. Devono rispondere del reato di omicidio colposo in concorso, con l’aggravante di essere stato commesso in violazione delle norme antinfortunistiche. Indagata anche la Bombonette srl come soggetto giuridico.