Giorgia De Cupertinis
Cronaca

La visita della ministra Calderone: "Dall’automotive alla sicurezza. L’attenzione del governo è alta"

Tappa modenese, ieri pomeriggio, in occasione di un tour regionale insieme a Fratelli d’Italia "Siamo impegnati su tanti fronti. Le multinazionali? Devono garantire e proteggere gli interessi in Italia".

Da sinistra, il senatore Michele Barcaiuolo, la ministra Marina Elvira Calderone, e la deputata Daniela Dondi

Da sinistra, il senatore Michele Barcaiuolo, la ministra Marina Elvira Calderone, e la deputata Daniela Dondi

Modena, 26 ottobre 2024 – "Per raccontare quanto è stato messo in campo negli ultimi due anni, ci servirebbe altrettanto tempo a disposizione" ha specificato ieri Marina Elvira Calderone, Ministro del lavoro e delle politiche sociali, non appena entrata all’Auditorium Confcommercio, in occasione di un tour regionale insieme a Fratelli d’Italia.

Ma durante la sua tappa in città, dove ha incontrato i vertici del partito modenese – tra cui il senatore Michele Barcaiuolo, la deputata Daniela Dondi, il coordinatore provinciale Ferdinando Pulitanò, il capogruppo Luca Negrini e i candidati modenesi Fd’I alle prossime elezioni regionali – il Ministro ha dettagliatamente riavvolto il nastro, per accendere i riflettori sul mondo del lavoro e sulle politiche messe in atto. Un minuzioso approfondimento, in cui l’attenzione è stata rivolta sì ai grandi temi nazionali, ma che non ha dimenticato di toccare anche aspetti strettamente legati alla nostra provincia.

A partire dall’automotive, un settore che oggi si ritrova a vivere non poche criticità, come ricorda la situazione di Maserati.

"Il governo, lo voglio sottolineare, è molto attento. Siamo impegnati su diversi fronti, su varie crisi industriali, perché comunque i settori in crisi sono diversi: con il collega Urso e il Mimit lavoriamo in stretto contatto e collaborazione. Questo perché per noi è fondamentale accompagnare le fasi di transizione, mettendo a disposizione anche gli strumenti per le aziende che hanno necessità di riconvertire le produzioni – sottolinea il Ministro –. Ma la cosa importante, lo abbiamo detto e lo ribadiamo ancora una volta, è che noi vogliamo mantenere attivi i poli industriali. E soprattutto laddove le multinazionali hanno interessi altrove, prima di tutto devono garantire e devono proteggere gli interessi in Italia. Perché l’Italia, a quelle multinazionali, ha sempre dato tanto".

Fra i molteplici temi affrontati ("i dati oggi ci dicono che abbiamo il tasso di disoccupazione più basso di sempre" ha ricordato durante l’incontro) il Ministro ha parlato a lungo anche della sicurezza sul lavoro, un aspetto che oggi – e sempre – merita un ruolo prioritario. E un tema su cui i riflettori, a causa del tragico incidente con la morte dei due lavoratori alla Toyota di Bologna, si riaccendono un’altra volta ancora.

"Stiamo lavorando per aumentare gli ispettori e abbiamo fatto, in questo senso, degli interventi di recente. Abbiamo scelto anche di sbloccare i ruoli ispettivi dell’Inps e dell’Inail proprio per coadiuvare l’ispettorato Nazionale del Lavoro. E verranno assunti più carabinieri da destinare proprio al Nucleo tutela del Lavoro - spiega il Ministro – ma non avremo un organico di ispettori che ci consenta di averne uno per ogni azienda italiana, quindi dobbiamo lavorare molto anche sull’utilizzo proprio e intensivo di quelle basi dati che ci consentono di fare delle attività ispettive avendo già una conoscenza non solo delle realtà da ispezionare, ma anche di quelli che sono i settori e i territori".