Sonorità e immaginario punk, interpretato in chiave moderna: questo è La Sad, il trio formato da Theø, Plant e Fiks, che stasera al Vox aprirà il suo ’È 4life tour’, l’ultimo tour che i tre musicisti faranno insieme prima di dedicarsi a progetti solisti. "Ma questa non è la fine de La Sad, perché La Sad non finirà mai. È solo una nuova season", dicono. Tra chitarre distorte, testi immediati e una chiara attitudine punk, La Sad (che abbiamo visto in gara anche al festival di Sanremo con il brano ’Autodistruttivo’, disco di platino) si fa portavoce delle difficoltà di un’intera generazione, dell’importanza di imparare dagli errori, di non rinnegarli e volgere sempre uno sguardo di speranza al futuro. Il loro album più recente ’Odio La Sad’, che include collaborazioni anche con Pinguini Tattici Nucleari, Articolo 31 e Rose Villain, ha un titolo forte e provocatorio: "Anche gli attacchi personali alle debolezze e alle fragilità – spiegano – possono diventare un punto di forza per affrontare il presente ma soprattutto il futuro". Insomma, si racconta l’odio per parlare d’amore.
Il collettivo La Sad è nato nel 2020 dall’incontro fra i percorsi musicali dei tre componenti: Theø è un cantate ed ex chitarrista con anni di tour alle spalle, Plant è una giovanissima promessa con radici nel panorama trap ed emotrap, Fiks è il più punk di tutti. Fin dal primo singolo, ’Summersad’, i tre hanno preso una direzione precisa, portando avanti tematiche legate alla depressione e a problemi di relazioni. Il loro album ’Sto nella Sad’ li ha consacrati come ambasciatore del nuovo emo italiano.
s.m.