GIULIANO PASQUESI
Cronaca

La protesta dei fungaioli:: "Licenze a costi eccessivi"

Molto scontento tra i residenti della fascia collinare e montana della provincia "Non ci hanno concesso nessuna agevolazione in più rispetto ai turisti" .

Nei boschi già spuntano le prime spugnole della primavera

Nei boschi già spuntano le prime spugnole della primavera

Nei boschi appenninici spuntano già le varietà primaverili di funghi come spugnole e prugnoli. I parchi Emilia Centrale hanno quindi predisposto in questi giorni la normativa 2025, con alcune novità rispetto al precedente triennio. Novità che hanno subito destato rimostranze ‘bipartisan’ sui social, sia da raccoglitori locali che da non residenti. Per chi non abita nella fascia collinare e montana della provincia di Modena il costo del tesserino giornaliero è passato da 15 a 17 euro, con una opzione da 20,00 euro per il week-end per chi soggiorna in strutture ricettive nel parco. Il settimanale non residenti costerà 45 euro e lo stagionale 160 (anziché i 140 del 2024) riducibili a 120 euro se acquistato entro il 31 maggio; con riduzione a 80 euro per proprietari seconda casa.

Soprattutto sul giornaliero a 17 euro si sono mosse le proteste sui social, ritenendolo un costo eccessivo per un solo giorno di raccolta, rispetto alle altre realtà regionali. Scontenti anche i residenti nei sette comuni del parco che lamentano il perdurare di mancate agevolazioni rispetto ai residenti negli altri undici comuni montani – collinari: "Più che per i costi -dicono residenti nel parco- chiedevano ampliamenti non concessi per un aumento dei quantitativi di raccolta e per i giorni permessi, in pratica abbiamo solo il mercoledì in più rispetto ai non residenti". Chi vive a Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Sestola pagherà 10 euro il giornaliero e 30 euro lo stagionale con possibilità di raccolta consentita fino a 5 chili giornalieri nei comuni del parco e divieto di raccolta nelle giornate di lunedì e venerdì, a cui si aggiunge il mercoledì se ci si reca al di fuori dei propri comuni. A Lama Mocogno, Pavullo, Polinago, Serramazzoni, Montefiorino, Palagano e Prignano (non nel parco) sono validi stessi prezzi e quantitativi. Stesso trattamento per chi risiede a Guiglia, Marano, Zocca e Montese.

Per i residenti nelle restanti località la raccolta è consentita fino ad un massimo di 3 chili giornalieri in tutte le zone di validità dell’autorizzazione, con divieto nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì. Il parco avvisa che in provincia ivi sono oltre 50 rivendite autorizzate per i tesserini obbligatori. "Per i proprietari che consentono la libera raccolta di funghi nei Comuni delle Unioni del Frignano e del Distretto Ceramico -aggiunge l’ente- soltanto quelli che posseggono boschi o terreni vocati pari o superiori ai 5 ettari potranno accedere alla stipula delle convenzioni per ottenere il tesserino di raccolta gratuito per l’intero territorio provinciale". Informazioni possono essere richieste presso gli sportelli informativi di Pievepelago, Pavullo e Montefiorino.

g.p.