Poche ore dopo il ritrovamento del cadavere di Taissir Sakka in via dell’Abate, i carabinieri avevano fatto sapere che erano in corso "accertamenti finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica di una possibile caduta accidentale". Inoltre, veniva specificato, che il 30enne "la sera precedente era stato controllato in stato di ubriachezza in un locale".
CronacaLa prima ipotesi: caduta accidentale