Alla fine il Consiglio comunale ha approvato le linee di indirizzo sulla base delle quali verrà avviata, per la prima volta, nei prossimi mesi, la gara per la gestione del servizio di illuminazione pubblica e del servizio di gestione dei sistemi semaforici a Modena.
Il provvedimento, con le linee di indirizzo della procedura di evidenza pubblica, illustrato dall’assessore ai Rapporti con le partecipate Paolo Zanca, è stato approvato, dopo essere stato emendato, con il voto a favore di Pd, Avs, M5s, Pri-Azione-Sl e Spazio democratico; contrari Lega Modena, mentre si sono astenuti Forza Italia, Modena per Modena e Modena Civica. Modena in ascolto non ha partecipato al voto e il gruppo Fratelli d’Italia è uscito dall’aula. La delibera, nello specifico, prevede la gestione complessiva del servizio con reti, impianti e altre dotazioni di proprietà comunale la cui consistenza, nel frattempo, è stata definita grazie ad alcune consulenze tecniche.
Secondo Zanca la gara per la gestione del servizio di illuminazione pubblica si rende necessaria dopo che i giudici amministrativi, con sentenza del Tar, confermata in luglio dello scorso anno dal Consiglio di Stato, hanno accolto il ricorso di Edison Next Government srl e City Green Light srl annullando le delibere del Consiglio comunale, e gli atti conseguenti, che nel 2014 e poi nel 2022 avevano dato il via libera agli specifici contratti di servizio con Hera luce srl. Per i giudici, che hanno accolto la tesi dei ricorrenti, si sarebbe trattato invece di proroghe di un affidamento già scaduto rendendo quindi necessaria la gara pubblica.
Tra gli impegni del Comune c’è quello della stima del valore della rete d’illuminazione pubblica e l’adozione, appunto, della delibera consiliare relativa agli indirizzi per il nuovo affidamento, così da poter procedere alla pubblicazione degli atti di gara tra fine 2024 e primi mesi del 2025.