Potrà rappresentare il padre in giudizio ma anche essere coinvolto attivamente nelle indagini in corso, in primis negli accertamenti tecnici non ripetibili. Ieri mattina la prima sezione civile del tribunale di Modena ha accolto la richiesta di Nicolas Legari, figlio dell’imprenditore scomparso, Salvatore, nominandolo curatore. Parliamo del giovane figlio dell’imprenditore scomparso nel nulla lo scorso 13 luglio da Lesignana, frazione Quattro Ville, dove si era recato per riscuotere un credito. Ad oggi l’unico indagato con l’ipotesi di reato di sequestro di persona è un 37enne di Sassuolo e proprietario di quell’abitazione di Lesignana dove Legari si era presumibilmente recato il giorno della scomparsa. Il figlio Nicolas rinnova l’appello affinchè non si smetta di cercare il padre. "Ho presentato ricorso al Tribunale perché nominasse Nicolas quale curatore speciale di suo padre – spiega il legale del giovane, l’avvocato Salvatore Milella – affinchè possa compiere validamente atti di ordinaria amministrazione, necessari per la conservazione del patrimonio sia personale che della società Edilsal Srl di cui Salvatore Legari è titolare. Per gli atti di straordinaria amministrazione invece sarà comunque necessaria sempre l’autorizzazione del Tribunale, al quale dovremo ricostruire il patrimonio mobiliare ed immobiliare e depositare una relazione annuale dell’attività svolta. Nicolas, in questo modo, potrà rappresentare suo padre in giudizio ed in ambito negoziale ma, soprattutto – sottolinea il legale – potrà essere coinvolto attivamente nelle indagini in corso". Nei giorni scorsi il pm titolare del fascicolo, dottoressa Graziano, aveva delegato ai Ris di Parma accertamenti tecnici irripetibili sugli auricolari bluetooth, su un’agenda e una matita da muratore trovati nel furgone dell’imprenditore. Parliamo del Jumpy bianco rinvenuto a Sassuolo dopo la scomparsa dell’uomo e sottoposto a sequestro: lo stesso mezzo a bordo del quale il 54enne era uscito di casa lo scorso 13 luglio.
Proprio oggi ricorre la ’Giornata dedicata agli scomparsi’ istituita nel 2019 dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse. Un nuovo appello è arrivato nei giorni scorsi anche da Roberta Carassai, mamma di Alessandro Venturelli, scomparso esattamente tre anni fa (il 5 dicembre) da Sassuolo. "Sono tre anni in cui chiedo aiuto a uno Stato che per le persone scomparse non fa nulla... – ha denunciato la donna – Sono tre anni che passo le miei notti nel divano e nel momento in cui chiudo la porta di casa la domanda è sempre quella: ’dove dormirai stanotte Alessandro?’ Io sono qui che ti aspetto". Oggi, giornata dedicata alle persone scomparse, non si può non riflettere anche su un altro tema: quello della scomparsa dei minorenni. Per affrontare al meglio il fenomeno proprio oggi viene sottoscritto un protocollo di collaborazione con l’autorita Garante dell’infanzia e l’adolescenza e l’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse.
Valentina Reggiani