STEFANO MARCHETTI
Cronaca

La cappella musicale del Duomo eseguirà anche un brano inedito

L’antichissima istituzione a servizio della liturgia è diretta da Francesco Saguatti "Il programma scelto per venerdì esprime continuità con la prassi secolare della Chiesa".

L’antichissima istituzione a servizio della liturgia è diretta da Francesco Saguatti "Il programma scelto per venerdì esprime continuità con la prassi secolare della Chiesa".

L’antichissima istituzione a servizio della liturgia è diretta da Francesco Saguatti "Il programma scelto per venerdì esprime continuità con la prassi secolare della Chiesa".

La solennità del giorno di San Geminiano verrà sottolineata ed esaltata dai brani eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo, antichissima istituzione al servizio della liturgia, oggi diretta da Francesco Saguatti. "Il programma scelto per le celebrazioni – spiega il Maestro di Cappella – vuole esprimere continuità con la prassi secolare della Chiesa": da un lato dunque c’è il saldo richiamo alla tradizione con l’immancabile "Salva Nos" composto da Evaristo Pancaldi, dall’altro c’è la proposta di musica nuova, come l’ "Oremus Pro Antistite" che lo stesso maestro Saguatti ha scritto espressamente con una dedica al vescovo Erio, ed è stato cantato per la prima volta un anno fa.

Per la festa del Santo, domani, verrà presentato anche un nuovissimo brano, "Questo è il vescovo Geminiano", versione dell’antica antifona "Hic Est Geminianus", con strofe tratte dalla preghiera che il Santo Papa Giovanni Paolo II scrisse in occasione della sua visita a Modena nel giugno 1988. Per la liturgia Pontificale del mattino si unirà alla Cappella musicale del Duomo un gruppo di cantori della Basilica Abbaziale di Nonantola, concattedrale dell’arcidiocesi. Suoneranno gli organisti del Duomo, Stefano Pellini e Davide Zanasi, gli ottoni del "Modena Brass Quintet", mentre Michele Gaddi dall’ambone guiderà l’assemblea nei brani del ‘proprium’ gregoriano e nei ritornelli. "In questo modo – spiega il maestro Saguatti – tutti i fedeli potranno unirsi al canto per rimarcare che la musica liturgica deve favorire la partecipazione attiva dell’assemblea dei fedeli".

Nel corso del 2024 la Cappella Musicale del Duomo ha ampliato il suo organico che conta ormai più di trenta cantori e ha esteso il repertorio con diversi brani che le hanno permesso di partecipare a eventi importanti, animando per esempio le liturgie della 74ª Settimana liturgica nazionale. Per l’apertura diocesana del Giubileo è stato guidato il canto di un migliaio di fedeli provenienti da tutta la diocesi. "Tutto questo – aggiunge Saguatti, direttore del coro polifonico – è stato reso possibile dalla collaborazione di musicisti modenesi che hanno prestato le proprie professionalità per rendere la nostra Cattedrale un luogo musicalmente qualificato, aperto e accogliente: Stefano Pellini, organista titolare, Davide Zanasi, direttore del coro gregoriano e secondo organista, e Michele Gaddi, animatore liturgico, organista e collaboratore supplente".

s. m.