REDAZIONE MODENA

La banda dell’ottone Altro furto nella notte: rubate le targhe di uno studio legale

Dopo lo spaccavetri ora ci sono i ladri di insegne e campanelliere. L’ultimo ’colpo’ è stato segnalato ieri in via Ciro Menotti,. bersagliati soprattutto il centro e le zone Musicisti e Sant’Agnese.

La banda dell’ottone Altro furto nella notte: rubate le targhe di uno studio legale

L’oro rosso, il rame, va ancora per la maggiore ma da qualche tempo, a quanto pare, nel mirino delle bande di ladri c’è anche l’ottone. Infatti continuano i furti di citofoni e targhette dei numeri civici fabbricati in questa lega un po’ in tutti i quartieri della città. Nei giorni sono sparite dalle zone di Sant’Agnese, Musicisti – in particolare via Malmusi, Moreali e via Valdrighi – ma anche in via Ciro Menotti. E nella notte tra martedì e ieri evidentemente la stessa banda è entrata in azione, portando via tre targhe da una palazzina, ovvero quelle di uno studio legale e tentando di rubarne anche una quarta. In questo caso il colpo è andato a vuoto.

"Ci hanno rubato le targhe di ottone davanti allo studio – afferma un avvocato – non ci sono parole. Probabilmente non sono riusciti a portare a termine il quarto colpo: una delle targhe, infatti, risultava solo ’forzata’". Nei giorni scorsi la stessa amara sorte era toccata ai residenti di viale Verdi, dove erano spariti tantissimi citofoni, con comprensibile sconcerto dei cittadini. L’ottone, per quanto riguarda la quotazione, va dagli uno ai cinque euro al chilo, con una media di tre euro. Non è escluso che la banda si rivolga dopo i colpi ad un acquirente compiacente. Ora le indagini sui furti da parte delle forze dell’ordine sono in corso: molto potranno dire, al fine di individuare i responsabili, le immagini delle telecamere di videosorveglianza dei quartieri presi di mira. In via Malmusi, il weekend scorso i residenti hanno denunciato come siano stati portati via tutti i citofoni in ottone, tranne uno poichè aveva installato al suo interno una telecamera. I ladri riuscirebbero ad asportare il pezzo in pochi secondi e pare che ad agire, appunto, siano più persone. Solo uno dei campanelli asportati ha un valore di circa 150 euro ma un citofono può arrivare a costarne anche seicento: una spesa ingente, insomma, per i condomini. Gli inquirenti dovranno non solo individuare i ladri, ma anche appunto chi li paga per ritirare l’ottone alimentando questo mercato illegale. Non c’è pace, insomma, per le notti modenesi: prima l’incubo spaccavetri (il ladro che rompeva i finestrini per saccheggiare le auto in sosta), ora quello dei ladri di campanelliere e targhette.

Valentina Reggiani