
Terminata l’udienza preliminare. L’ex amministratore delegato . aveva chiesto proprio. questo tipo di misura .
La vicenda aveva scosso e non poco il mondo imprenditoriale modenese: al centro capeggiava la figura chiave di Riccardo Ravera, 63 anni, carabiniere in pensione che con il nome in codice di ‘Arciere’ fece parte della leggendaria squadra del Ros che catturò Totò Riina. ‘Accanto’ c’era il ‘filone’ spy story alla Kerakoll, multinazionale dei prodotti per l’edilizia, di Sassuolo travolta da presunti spionaggi industriali e tranelli per screditare manager. E’ terminata ieri con sei rinvii a giudizio, a Torino, l’udienza preliminare della maxi inchiesta su presunti dossieraggi illegali dove, in uno dei diversi filoni, appunto, compariva anche la Kerakoll. Per la maggior parte dei 21 imputati è stata pronunciata una sentenza di proscioglimento. Lo scorso 23 gennaio, durante una delle sessioni dell’udienza preliminare, la gup aveva dichiarato l’inutilizzabilità di una mole di chat e messaggi email acquisiti durante le indagini. In particolare si trattava di scambi o di comunicazioni intrattenute all’interno del Consiglio di amministrazione ritenuto dal giudice sede privata, pertanto non soggetta a intercettazione. Il processo si aprirà a Torino il 29 gennaio 2026. Tra le persone che saranno chiamate in causa figurano proprio il carabiniere in congedo Ravera e Gabriele Pegoraro, 49 anni, ingegnere esperto in informatica. Andrea Remotti, 58 anni, ex amministratore delegato di Kerakoll, aveva chiesto e ottenuto invece la messa alla prova nel corso dell’udienza preliminare. Una parte del fascicolo è stata stralciata e trasferita a Modena e Alessandria.
v.r.