"La cucina è lavoro. La musica è la mia passione, la mia via di fuga". Lo mette in chiaro subito Joe Bastianich – giudice star del programma televisivo MasterChef Italia – che aggiunge, dimostrando una buona dose di umiltà, "e mi trova senza filtri, emozionato, nervoso, ambizioso". Una carriera – anche musicale – già degna di nota alle spalle, Joe Bastianich sarà domani sera alle 21 all’Off di Modena con il suo ‘American Beauty tour’ in compagnia del bluesman Gennaro Porcelli, storico chitarrista di Edoardo Bennato. Una passione per la musica dal vivo che anche noi del Carlino condividiamo e supportiamo: ai primi due lettori che, a partire da questa mattina alle otto, manderanno una mail a cronaca.modena@ilcarlino.net con la richiesta di partecipare allo spettacolo e il loro nome e cognome, verrà riservato un ingresso omaggio ciascuno. Il tour, che nella sua prima data al Blue Note di Milano ha fatto il tutto esaurito, rende omaggio alla bellezza della musica americana attraverso una scaletta composta da brani inediti e grandi classici riarrangiati. "È un viaggio musicale che passa attraverso il blues, il folk, il jazz e il country, che incrocia la grande narrativa americana con la mia personale: l’immigrazione, New York e l’esperienza del Covid, amore e speranza, la mia famiglia, mia nonna", continua Bastianich.
Bastianich, quello ‘live’ è un suo lato inedito, meno mainstream. Chi vediamo sul palco?
"Un Joe senza filtri, emozionato, un po’ nervoso. Faccio una cosa che non è la mia principale, ma la faccio con tanta ambizione, passione e aspettative sempre alte. Lo faccio nei palchi dei club e in stanze più piccole, nei teatri: mi approccio sempre con curiosità all’evoluzione di questo spettacolo nei contesti più diversi. E cerco di creare una storia fatta di parole, racconti e musica".
Com’è il suo rapporto con il pubblico dal vivo?
"È un po’ strano: quando incontro gente nei club o nei teatri loro pensano di conoscermi già, personalmente. Questo è un gran vantaggio che cerco di usare per portare più emozione e intensità in quello che faccio". Uno spettacolo live è ogni volta diverso, ogni evento ha la sua personale energia che è anche l’energia del mondo".
Cosa significa questo, in un momento di crisi continue come quello che stiamo vivendo?
"Quello che succede nel mondo ha un impatto su di me, sul pubblico, sull’emozione che si respira nelle serate. È il bello del live: condividiamo un momento vero, reale e in quel momento confluisce anche tutto quello che succede al di fuori di noi. Ogni volta cambia il sentimento mio e del pubblico, cerchiamo di portare tutto a casa e diventa ogni volta uno spettacolo nuovo. La creazione di emozioni vere con il pubblico è l’essenza del live. Ed è la cosa più potente che esista".
Con lei in tour Gennaro Porcelli. Come è nato questo sodalizio?
"Grazie ai ragazzi della band ‘La terza classe’, con cui suono a Napoli. Lì la musica è viva, la gente canta nelle strade, il mondo napoletano è piccolo e condiviso. Entrando un po’ in quel mondo ho conosciuto anche lui, il suo blues".
La musica, dal greco mousike, è l’arte delle muse. Le sue?
"Neil Young e il suo essere trasversale. I Rolling Stones e i Led Zeppelin: se dovessi scegliere uno dei due direi… entrambi. Le basi, insomma. Poi passano gli anni e si aggiunge tantissimo. Come Bennato. Insieme a Vasco. Anzi, visto che vengo dalle sue parti devo portargli una bottiglia del mio vino…".