SOFIA SILINGARDI
Cronaca

Istituzioni ’schierate’ al Corni: "Ripartire è una grande sfida. Collaboreremo tutti per vincere"

Cerimonia all’Istituto tecnico con la presenza del prefetto Alessandra Camporota: "E’ importante che ci sia massimo rispetto per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico".

Istituzioni ’schierate’ al Corni: "Ripartire è una grande sfida. Collaboreremo tutti per vincere"

"La scuola è l’investimento più importante in cui noi crediamo, per questo stiamo investendo così tante risorse. Siamo riusciti, nonostante le difficoltà e i cantieri, a ripartire il giorno prestabilito: un traguardo raggiunto tutti insieme. Come istituzioni la nostra parte la stiamo facendo, ora tocca a voi ragazzi, perché siete il nostro futuro e crediamo in voi". Così il presidente della provincia Fabio Braglia e le autorità cittadine hanno salutato gli studenti all’Istituto Corni (sede largo Aldo Moro) ieri mattina durante il loro primo giorno di scuola. "Ripartire dopo l’anno scorso una grandissima sfida – ha ricordato Viviana Giacomini, dirigente scolastico Ipsia C – Dopo un cambio di dirigenza, si riparte e ho tutte le intenzioni di dare la mia impronta. E lo potrò fare solo con la collaborazione del mio personale e dei ragazzi. Questa è una scuola con grandissime potenzialità per il territorio: i ragazzi che escono dal professionale servono, soprattutto data la carenza di figure che c’è ultimamente". "Quest’anno – ha aggiunto Federico Giroldi, dirigente scolastico IIS Corni – con uno spirito di collaborazione tra le due scuole, che condividono nome e spazio. Vogliamo poi utilizzare i lavori di adeguamento antisismico anche per migliorare l’accessibilità agli edifici in modo dai controllare meglio il flusso dei ragazzi e intervenire quando necessario su quei pochi casi problematici. Tra i maggiori interventi, abbiamo così allarmato gli ingressi e ricavato delle aule nell’atrio, cosa che riduce il numero di possibili accessi difficili da controllare, dell’una e dell’altra scuola".

All’apertura dell’anno scolastico all’Istituto Cornmi era presente anche il prefetto Alessandra Camporota a testimoniare l’attenzione delle massime istituzioni non solo per la scuola in generale ma per il Corni in particolare, teatro l’anno scorso di diverse gravi aggressioni e liti anche violente. "I ragazzi devono impegnarsi nello studio in serenità per costruire un nuovo futuro, in solidarietà tra di loro in amicizia ed e importante che prevalgano sempre questi valori e che sia il massimo rispetto per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico, il cui lavoro è prezioso e fondamentale – ha detto il prefetto Camporota – Noi siamo la squadra delle istituzioni e ci impegniamo per garantire ai ragazzi un anno sereno, ma chiedo anche a loro di impegnarsi". Nell’occasione è stato effettuato un sopralluogo dell’istituto, dove sono in corso i lavori per il miglioramento sismico della palazzina A e B, per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro.

I lavori, partiti la scorsa primavera, prevedono interventi puntuali sugli elementi strutturali, come ad esempio il sconfinamento e il rinforzo di alcuni pilastri attraverso tessuti in fibra di acciaio o l’installazione di una nuova trave in acciaio nel giunto sismico.

Per consentire lo svolgimento dell’attività didattica sono state realizzate alcun classi all’interno dell’atrio dell’istituto, mentre altre saranno spostate nella sede di via Galilei (polo Leonardo). È partito inoltre il cantiere di ristrutturazione del cosiddetto ‘ottagono’, per un importo di 700mila euro. Al momento, dopo la demolizione del vecchio edificio, sono statti effettuati lo scavo di fonazione e il getto del magrone, mentre la fine dei lavori è prevista entro l’estate 2024. Infine, nel mese di ottobre, partiranno i lavori di consolidamento delle facciate esterne delle palazzine del polo di Aldo Moro, per un importo di 495mila euro.

La ‘palazzina A’ del Corni fu terminata nel 1969 e costruita dietro la ex fabbrica delle officine, per sostituire la vecchia scuola Regia, nata nel 1921 per volontà dell’industriale Fermo Corni e successivamente distrutta dai bombardamenti del 1944.