ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Intascò i soldi dei condomini: "Voglio restituire tutto"

Sassuolo, l’amministratrice Castiglioni pronta a chiudere i buchi da lei provocati. Dopo 25 anni di attività della donna sono arrivate le denunce per gli ammanchi.

Nel tondo il legale difensore Carmine Migale

Bollette inevase, utenze a rischio e buchi nei conti correnti dei condomìni: un incubo vissuto in questi mesi da molti cittadini potrebbe diventare finalmente solo un brutto ricordo. A inizio anno la notizia di un’indagine a carico di Graziella Castiglioni, 67 anni, aveva scatenato preoccupazione e rabbia in chi abita nei numerosi palazzi che lei amministrava anche nelle zone di Sassuolo e Fiorano. Erano fioccate anche numerose denunce per il suo operato e la Procura aveva aperto un’inchiesta per le ipotesi di reato di truffa, appropriazione indebita e sostituzione di persona. Ma ora la situazione potrebbe approdare a un esito positivo: Castiglioni intende infatti chiudere i buchi lasciati nei bilanci o nel pagamento delle spese di una decina di unità immobiliari da lei amministrati. La 67enne è l’ex titolare di uno studio con sede a Scandiano e un ufficio a Rubiera, chiuso nei mesi scorsi dopo 25 anni di attività dispiegata nel gestire numerosi palazzi non solo nella nostra provincia, ma anche nel distretto ceramico modenese, soprattutto a Sassuolo e a Fiorano. "Voglio risarcire tutti i condomini da me amministrati nel quale sono stati registrati ammanchi": ecco il mandato che Castiglioni ha affidato al suo avvocato Carmine Migale e che potrebbe tradursi nei prossimi mesi in versamenti, palazzo per palazzo, anche dell’ordine di decine di migliaia di euro, a seconda delle situazioni. Una volontà che si è concretizzata per la prima volta ieri in tribunale a Reggio, dove si è aperto il primo processo scaturito da una delle denunce. La Procura, infatti, ha esercitato l’azione penale al momento per questa singola vicenda, emettendo il decreto di citazione a giudizio: l’amministratrice è stata dunque invitata a comparire direttamente in tribunale (senza il vaglio dell’udienza preliminare). La condotta contestata riguarda il condominio ‘Parco unico’ di Casalgrande, che aveva denunciato presunti ammanchi per i quali è stata formulata l’accusa di appropriazione indebita. Secondo la ricostruzione investigativa, tra il 2019 e il 2023, Castiglioni, avendo a disposizione i codici di accesso dell’home banking, si sarebbe appropriata di 54mila euro, somma che risulta distratta ai danni di alcuni residenti. Nel frattempo è emerso che la cifra mancante si è ridotta a 45mila euro, perché 9mila sono risultati già da lei restituiti dopo l’apertura delle indagini. Davanti al giudice Silvia Semprini, ieri Castiglioni non è comparsa; erano invece presenti il suo difensore, un avvocato e anche due residenti in rappresentanza del ‘Parco unico’.