FRANCESCO LOLLI
Cronaca

Influenza, via alle vaccinazioni: "Già distribuite 160mila dosi . Anziani e fragili si proteggano"

L’iniezione è gratuita per over 60, donne in gravidanza e chi ha patologie croniche. Per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni esiste anche la versione spray per via nasale

Influenza, via alle vaccinazioni: "Già distribuite 160mila dosi . Anziani e fragili si proteggano"

Anna Maria Petrini (Ausl)

Ha preso il via nella giornata di ieri la campagna vaccinale anti-influenzale sul territorio provinciale, a cui sono destinate 160mila dosi del milione di quelle messe a disposizione dal ministero.

L’invito a vaccinarsi è rivolto a tutti e gratuito per gli over 65, i soggetti a rischio e gli operatori che vanno a contatto con loro e – grazie anche ai pediatri di libera scelta – anche ai bambini fra i sei mesi e i sei anni. La campagna è iniziata in anticipo rispetto agli anni scorsi e continuerà fino a febbraio 2025, in accordo con le raccomandazioni del Ministero della Salute e dopo un 2023 che ha avuto il picco di influenze più grande mai registrato dal 2004.

"É importante che le fasce a rischio e gli operatori si proteggano anche per proteggere gli altri", dice Alessandra Fantuzzi, dirigente del servizio di igiene pubblica dell’Ausl.

"Vaccinarsi consente di proteggere sé stessi ma soprattutto chi ci sta intorno, a partire dagli operatori", sostiene il direttore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Claudio Vagnini, prima di farsi iniettare il vaccino in diretta, subito dopo la conferenza stampa, come anche Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’Ausl e Stefano Reggiani direttore generale dell’Ospedale di Sassuolo. "Dobbiamo essere proprio noi a dare per primi l’esempio", hanno detto.

Vaccinazione volta anche a sottolineare l’importanza della prevenzione ‘alla base’, dove gli operatori "proteggono se stessi e soprattutto gli altri", continuano i sanitari.

"La vaccinazione è un tema etico per gli operatori, e una garanzia per la popolazione sempre più fragile che caratterizza il territorio. Le influenze inoltre contribuiscono a riempire e mettere in crisi i reparti ospedalieri, ed è dimostrato quanto le campagne vaccinali contribuiscano a alleviare questa criticità. E’, insomma, un gesto di amore anche verso chi non ha la possibilità di difendersi", sottolinea Claudio Vagnini.

Si pensa agli anziani, agli operatori e ai soggetti in difficoltà ma anche ai bambini, specifica ancora Fantuzzi: "Anche per i bambini è garantita la vaccinazione, che protegge loro e anche familiari e conoscenti: per proteggersi basta richiedere il vaccino se appartenenti alle fasce a rischio o, per gli altri, richiederlo in farmacia a un prezzo più che calmierato".

Nel 2023 si sono registrati a Modena circa 120 casi di influenza grave e che hanno necessitato un ricovero, di questi solo il dieci per cento era vaccinato. La problematica maggiore che "un’influenza ‘apre la porta’ al complicarsi di altre malattie o situazioni pre-esistenti, e per questo è una responsabilità della collettività contribuire ad arginare questo rischio". Statisticamente parlando Modena è un’eccellenza in quanto ad adesione della popolazione alle campagne vaccinali ed anti-influenzali: l’anno scorso sono state somministrate 150 mila dosi (un 61 per cento di chi ne avrebbe avuto diritto), la campagna è stata anche aperta agli operatori. Prima di vaccinarsi insieme ai vertici delle aziende ospedaliere che hanno partecipato il Responsabile del settore ospedaliero, Stefano Reggiani, ha rimarcato che "la responsabilità dei medici non va solo verso gli ospiti, ma anche verso i colleghi".

Chi non rientra nelle categorie che hanno diritto alla vaccinazione gratuita può comunque acquistare il vaccino in farmacia e richiederne la somministrazione al proprio Medico di medicina generale o presso la farmacia stessa, se aderente.