Se il covid sta lasciando sempre più spazio all’influenza stagionale con un calo dei ricoveri generalizzato in tutta Italia a fronte di un leggero aumento delle terapie intensive passate a livello nazionale dal 3,2% al 6 % dovuto alle ricadute a lungo termine (dati Fiaso), un discorso a parte meritano le pediatrie dove i ricoveri rimangono a livelli molto alti e Modena non fa eccezione.
"Queste settimane ci vedono estremamente impegnati a far fronte all’epidemia mista tra influenza, covid e virus respiratorio sinciziale che sta mietendo parecchi malati nell’età adulta ma in particolare nell’età pediatrica soprattutto nei primi mesi di vita – ha spiegato il professor Lorenzo Iughetti, direttore del reparto di pediatria del Policlinico – la situazione è come quella della settimana scorsa; credo si tratti del picco, o almeno lo voglio sperare, poiché la numerosità dei casi ricoverati si è stabilizzata su una condizione che rappresenta circa il 200 per cento di occupazione. Si tratta in gran parte – ha proseguito il prof – di patologie respiratorie dovute al virus influenzale, al covid, ancora presente in età pediatrica con un impegno respiratorio importante, oppure al virus respiratorio sinciziale che riguarda soprattutto il primo mese di vita". Ha portato ieri pomeriggio una ventata di allegria il pupazzo leone gigante che ha fatto il suo ingresso a sorpresa nel reparto di oncoematologia pediatrica grazie all’iniziativa di Lions Club di Castelnuovo Rangone e di Aseop. Una delegazione formata da soci e personale sanitario è partita dalla vicina Casa di Fausta, la struttura fondata da Aseop per accogliere le famiglie di bambini oncologici, ed è entrata nel reparto accolta appunto dal professor Iughetti e dal suo staff. La missione, capitanata dal leone gigante, era portare dolci e leoncini di peluche ai piccoli pazienti; uno squarcio di allegria in un momento difficile. "E’ un messaggio significativo quello che il nostro club vuole portare; essere vicino al reparto di oncologia infantile donando ogni anno somme importanti – ha detto Andrea Carbonati – questo grazie anche al supporto di Casa di Fausta che fa si che questo possa essere un service continuativo". Della missione ha fatto parte anche il professor Lorenzo Laudizi, ex medico del reparto di pediatria ed ex direttore del pronto soccorso pediatrico. "Ho frequentato questi luoghi per quarant’anni – ha detto – sono contento di partecipare alla manifestazione di oggi e contribuire nel mio piccolo al risultato". "E’ sempre bello avere al nostro fianco i Lions di Castelnuovo – le parole di Erio Bagni, presidente Aseop – questo leone di peluche che incontrerà i bambini è il simbolo della forza con cui si può superare la malattia".