REDAZIONE MODENA

Influenza, casi in aumento. I più colpiti sono i bimbi: "Raddoppiati i posti letto nel reparto di pediatria"

Nell’ultima settimana di dicembre, al Policlinico, ne sono stati ricoverati ben 76. Il picco è atteso nei prossimi giorni: "L’incidenza più alta riguarda la fascia 0-4 anni"

Modena, 10 gennaio 2024 – Grande lo sforzo messo in campo, durante le ultime settimane, per monitorare l’andamento delle epidemie di virus respiratori e garantire l’assistenza necessaria ai cittadini colpiti. Uno sforzo che l’Azienda USL di Modena, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e l’Ospedale di Sassuolo continuano a portare avanti, schierandosi in prima linea, soprattutto in una fase delicata come quella delle festività e in vista del picco dei contagi che sarà raggiunto, presubilmente, in queste settimane.

Influenza, casi in aumento: i più colpiti sono i bimbi (foto generica)
Influenza, casi in aumento: i più colpiti sono i bimbi (foto generica)

Da quanto risulta, il quadro generale risulta ben differente da quello emerso nel 2022, quando i casi Covid erano sì più diffusi, ma a bassa sintomatologia. E l’ondata epidemica influenzale aveva registrato un andamento più contenuto con il picco a fine gennaio. Ora i casi di influenza e Covid-19, nella provincia di Modena, sono in crescita: dal sistema di sorveglianza integrata dei virus respiratori si rileva il passaggio da 19.15 casi ogni mille assistiti della 51esima settimana del 2023 a 21.44 casi della 52esima settimana, l’ultima dell’anno.

Approfondisci:

Assalto ai Pronto Soccorso : "Sempre più codici rossi. I medici sono sotto stress"

Assalto ai Pronto Soccorso : "Sempre più codici rossi. I medici sono sotto stress"

Ma non è finita qui. Come ogni anno, anche durante quello in corso, l’incidenza più alta si rivela tra i bambini, in particolare nella fascia età 0-4 anni. Una fascia d’età, questa, che ha visto nell’ultimo mese un incremento fortissimo dei casi, che sono quasi quadruplicati. Anche per questo motivo, infatti, la popolazione pediatrica è stata particolarmente colpita da virus respiratori che hanno causato malattie influenzali.

"L’influenza stagionale è una malattia comune durante i mesi più freddi – chiarisce Alessandra Fantuzzi del Servizio di Igiene pubblica Ausl – ma quest’anno si è verificato un aumento dei casi tardivo rispetto agli anni precedenti complice il clima caldo dell’autunno, e il picco è atteso per gennaio 2024. Per limitare la diffusione dell’influenza, è consigliabile adottare alcune precauzioni tra cui evitare, quando possibile, il contatto con persone sintomatiche che manifestano i comuni sintomi come febbre, tosse, naso che cola, mal di gola ecc, coprirsi la bocca e il naso sia utilizzando la mascherina quando si è malati che utilizzando correttamente i fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani. Si ricorda che la vaccinazione antinfluenzale è il modo più efficace per proteggersi dall’influenza e che è ancora possibile consultare il proprio medico per ottenere il vaccino".

Le azioni messe in campo dalle aziende sanitarie sono state rese possibili grazie all’impegno di tutti i professionisti che, specialmente in questi giorni di festa, hanno sempre garantito l’assistenza ai numerosi pazienti arrivati nei Pronto Soccorso o ricoverati negli ospedali e la disponibilità a integrare i turni, dato che purtroppo anche tra il personale sanitario si sono registrati casi di malattia legati soprattutto a virus respiratori.

"È doveroso – osservano i Direttori generali delle tre Aziende sanitarie – un ringraziamento a questi nostri professionisti. Ancora una volta la struttura sanitaria sta tenendo attraverso gli sforzi organizzativi messi in campo, l’integrazione sempre più forte tra i diversi contesti di cura, ma soprattutto grazie a coloro che quotidianamente prestano servizio nel nostro sistema per garantirne l’operatività".

"Chiediamo ai cittadini – proseguono – di essere vicini alla sanità e ai suoi professionisti, di non manifestare comportamenti che possono rallentare le operazioni sanitarie e, ancora una volta di utilizzare le misure di prevenzione e protezione delle vie respiratorie (igiene delle mani e mascherina rimangono preziosi alleati contro la diffusione delle infezioni). Soprattutto quando si visitano persone fragili, è bene adottare tutti quei comportamenti responsabili necessari per ridurre la circolazione virale e alleggerire la pressione sugli ospedali".

Nel periodo compreso tra il 23 dicembre e il primo gennaio sono stati un migliaio i bambini che sono ricorsi alle cure dell’Accettazione pediatrica del Policlinico di Modena, con picchi di oltre 120 bambini nei giorni festivi.

Settantasei bambini (8% degli accessi all’Accettazione pediatrica) hanno avuto la necessità di ricovero determinando un’occupazione dei posti letti superiore al 180%, cui si è fatto fronte attivando letti supplementari predisposti in previsione dell’ondata epidemica e utilizzando tutti gli operatori sanitari a disposizione. Solo in rare occasioni, che si contano sulle dita di una mano, si è dovuti ricorrere al trasferimento di pazienti presso altri ospedali della provincia modenese. Poco meno di un migliaio sono anche gli accessi registrati dal Pronto Soccorso Pediatrico del reparto di Pediatria e Neonatologia di Area Nord (Carpi e Mirandola) dell’Azienda USL di Modena.