Don’t worry. In un inizio settimana costellato di notizie non proprio confortanti provenienti dall’infermeria, il Modena si avvicina al delicato impegno di domenica al Braglia con la Sampdoria con un po’ di cerotti, ma allo stesso tempo con fiducia. Certo, il sapere di dover rinunciare a Pedro Mendes per almeno un mesetto e mezzo e con altri elementi da valutare giorno per giorno (e certo non tutti recupereranno) non induce evidentemente ad uno sfrenato ottimismo; allo stesso tempo però la rosa a disposizione di Pierpaolo Bisoli ha ancora alternative tali da poter sopportare anche questo attacco di malasorte ai limiti del pernicioso.
La famosa scintilla scattata a Cesena, confortata dal fuoco della vittoria netta sulla Juve Stabia, deve essere ancora alimentata, e le due gare prima della prossima sosta, appunto Samp in casa e Catanzaro al Ceravolo, daranno le prime indicazioni sul cammino di questo Modena che al momento sta viaggiando nel mucchio selvaggio delle formazioni a quota 8 punti in graduatoria. Ma, come spesso si dice, è saggio ragionare step by step, e allora vediamo, al netto dei malanni, come potrebbe schierarsi il Modena nel match di domenica contro i blucerchiati di Sottil. Il modulo di gioco, che pare quello che finalmente possa essere considerato più o meno quello definitivo, sarà dunque il 4-2-3-1. In difesa potrebbero esserci i forfait di Di Pardo e Pergreffi: Caldara rientrerà dalla squalifica e a destra ci potrebbe essere la prima maglia da titolare per Dellavalle, il ‘ragazzo del Filadelfia’ che nel secondo tempo della gara con la Juve Stabia, pur giocando in quarantacinque minuti piuttosto ‘accademici’ visto il risultato abbondantemente acquisito, ha mostrato buone doti di tecnica e velocità sulla fascia. A centrocampo (chissà), potrebbe paventarsi un altro recupero lampo di Fabio Gerli, con il fido Santoro al fianco. Se il faro canarino dovesse essere ancora out e con Battistella che ragionevolmente potrebbe non essere rischiato, spazio a Magnino. Davanti, giusto sottolinearlo, col probabilissimo rientro di Caso l’abbondanza ancora c’è. Dietro l’unica punta (Abiuso o Gliozzi), il fantasista ex Frosinone giocherebbe con Palumbo e probabilmente Bozhanaj, che pare essere guarito dalla sindrome che lo fa rendere tanto quando entra a partita in corso e lo fa timido con la maglia da titolare. E sotto questo profilo il match di sabato ha dato confortanti indicazioni. E Defrel? Beh, lo stiamo aspettando. Bisoli sta lentamente trovando la carburazione per il suo motore che non è certo ancora al cento per cento: ma anche in frammenti di partita il caro e vecchio Gregorio non ha mai perso occasione per mostrare la sua classe di categoria superiore, poche giocate ma mai nessuna bollata di banalità. E poi domenica sarà pure un ex: non pensiamo che avrà ancora i galloni da titolare, ma avere in panchina uno così è lusso per pochi. Morale: facciamo tutti il tifo affinchè il nostro Pedrito Mendes torni ad illuminare l’autunno del Braglia, ma allo stesso tempo siamo coscienti che, malasorte a parte, la squadra c’è. E il nocchiero di Porretta lo sa.
Porte aperte La seduta mattutina di oggi, prevista all’antistadio “Zelocchi”, si terrà a porte aperte, ingresso da Viale Monte Kosica a partire dalle ore 10,30.
Alessandro Bedoni