VALENTINA BELTRAME
Cronaca

Incubo matrimonio combinato, la giovane indiana: “Non voglio fare la fine di Saman”

Modena, la 19enne ha scritto sui social all’avvocato Iannuccelli: "So che aiuti le persone". Il legale: "L’ho accompagnata a fare denuncia ma non è stata trovata una struttura che possa ospitarla"

Modena, 27 aprile 2023 – “So che tu aiuti le persone”. Il grido d’allarme è stato lanciato da una 19enne di origini indiane sul profilo Instagram dell’avvocatessa Barbara Iannuccelli, legale di parte civile nel ‘processo Saman’. La giovane chiedeva disperatamente aiuto temendo di fare la stessa fine di Saman Abbas, la ragazza pakistana uccisa dalla propria famiglia a Novellara esattamente due anni fa, per aver rifiutato un matrimonio combinato. La storia, infatti, è identica ma stavolta il finale dovrà essere per forza diverso.

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Saman Abbas e l'avvocata Barbara Iannuccelli
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"Per fortuna martedì sera ho letto il messaggio e ieri mattina mi sono incontrata con questa ragazza che ho accompagnato a sporgere denuncia nel Bolognese", spiega l’avvocatessa. La 19enne indiana abita in un Comune dell’Appenino modenese: "Dopo aver denunciato i famigliari per maltrattamenti e costrizione al matrimonio, questa notte (quella appena trascorsa, ndr) dormirà in una casa di campagna della preside, l’unica persona disposta ad ospitarla dopo cinque ore passate in commissariato". Proprio nella scuola la giovane avrebbe trovato persone attente alla sua delicata situazione.

“Un’altra Saman che si cerca di salvare, ma la burocrazia non riesce a farsene carico”, si sfoga ancora la professionista. "Padre, madre, zio e nonna la picchiano, la tengono segregata e le hanno preso i documenti perché rifiuta un matrimonio forzato in India, si è innamorata di un altro ragazzo sempre indiano ma ai genitori non va bene".

Iannuccelli sostiene che "non c’era nessuna possibilità di collocamento in protezione, se non metterla da sola in un b&b e se volevo avrei potuto dormire io con lei. Ora è stata affidata alla preside, una privata cittadina, mettendo a repentaglio la sua incolumità perché la famiglia la sta cercando. Io mi sarei aspettata che lo Stato rispondesse: è un codice rosso, sono reati gravissimi. Invece dopo cinque ore di pianti, ci si schianta contro la realtà. Gli strumenti ci sono ma non vengono applicati". Una volta informati i servizi sociali, insomma, non si è riusciti a trovare una collocazione, una comunità protetta in cui accogliere la 19enne.

"Questa notte (ieri, ndr) è in sicurezza, ma domani? – si chiede il legale che ha deciso di raccontare questa storia proprio per denunciare la mancanza di strumenti a due anni dal caso Saman – Pensavo che dopo quello che è accaduto a Saman il sistema fosse pronto, pensavo ci fosse una certa sensibilità, invece mi rendo conto che nulla è cambiato".

La 19enne abita nel Modenese e va a scuola, alla fine dell’anno scolastico è attesa in India, per sposare il ragazzo scelto per lei dalla famiglia. Ma lei ama un altro e - rifiutando le nozze combinate - subisce maltrattamenti quotidiani: "Per lei sono botte tutti i giorni, anche la nonna e gli zii la picchiano, porta i segni delle percosse e posso dire che la sua incolumità è a repentaglio. E’ in pericolo. Mi ha cercata con i mezzi che aveva, in un momento in cui ha potuto avere accesso a un telefono, perché ha paura di fare la stessa fine di Saman. Va a scuola e quando torna la chiudono in camera senza telefono".

I genitori abitano da tempo in Italia e nel nostro Appennino, ma non c’è alcun modo per farli desistere dal loro piano. La 19enne si è rivolta a Barbara Iannuccelli perché, interessandosi al caso della povera Saman, ha scoperto come l’avvocatessa rappresenti il fidanzato della giovane uccisa a Novellara, oggi parte civile al processo contro i genitori della pakistana strangolata e sepolta in un casolare. "E’ un caso uguale in tutto e per tutto – conclude l’avvocato – una ragazza che sogna l’amore vero, la famiglia che la rinchiude in casa e la obbliga a un matrimonio forzato; percosse quotidiane e la mancanza di alternative. Facciamo in modo che la storia abbia un altro epilogo. Salviamo questa ragazza", conclude il legale.