REDAZIONE MODENA

"Incrementi necessari per lavorare"

Il Comune applica un aumento del 7% sulla retta dei minori stranieri non accompagnati per coprire i costi del personale, in seguito al rinnovo del contratto nazionale. Il direttore generale sottolinea l'importanza dei controlli per garantire la sicurezza nelle comunità.

Il Comune applica un aumento del 7% sulla retta dei minori stranieri non accompagnati per coprire i costi del personale, in seguito al rinnovo del contratto nazionale. Il direttore generale sottolinea l'importanza dei controlli per garantire la sicurezza nelle comunità.

Il Comune applica un aumento del 7% sulla retta dei minori stranieri non accompagnati per coprire i costi del personale, in seguito al rinnovo del contratto nazionale. Il direttore generale sottolinea l'importanza dei controlli per garantire la sicurezza nelle comunità.

"La percentuale del 7 per cento di aumento applicata sul 65% della retta dei minori stranieri non accompagnati accolti dal Comune (la quota riferibile al costo del personale) è un parziale riconoscimento dell’incremento registrato in seguito al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali. In sostanza il Comune ha provveduto, analogamente ad altri enti pubblici, a riconoscere l’aumento derivante dal nuovo contratto. In assenza di tale adeguamento gli enti gestori avrebbero dovuto lavorare largamente in perdita". Così sottolinea il direttore generale Ceis Luca Cavalieri alla richiesta, avanzata da Antonio Platis e Piergiulio Giacobazzi, circa la destinazione dei fondi ricevuti per i progetti di accoglienza da parte degli enti gestori."I controlli sui progetti di integrazione così come in generale sulla gestione delle comunità per MSNA, è prevista nel contratto tra l’ente pubblico e il soggetto gestore. Tali controlli vengono realizzati dallo stesso Comune e periodicamente dagli incaricati del servizio centrale del ministero – rimarca Cavalieri. Negli ultimi mesi si sono purtroppo verificati atti di violenza compiuti da MSNA anche accolti nelle comunità convenzionate col Comune: tali fatti non derivano affatto da un mancato controllo da parte degli enti gestori, che peraltro il più delle volte hanno subito gli atti di violenza, o a danno degli educatori o delle strutture. Gli enti gestori insieme all’amministrazione hanno denunciato tali atti di violenza alle forze dell’ordine e hanno più e più volte collaborato con loro per isolare i ragazzi malintenzionati o delinquenti".