Carpi (Modena), 29 settembre 2024 – Uno schianto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. E’ morto così Cristian Iacono, 45enne originario di Rosarno (in provincia di Reggio Calabria) e residente a Novi da quasi 30 anni, rimasto vittima di un grave incidente stradale che si è verificato ieri mattina, alle 12.30 circa, in via Carlo Marx.
L’uomo era a bordo del suo scooterone e stava percorrendo la strada in direzione dello stadio, quando all’altezza dell’incrocio con via Svoto Cattania, si è scontrato lateralmente con un autobus Seta della linea rossa urbana di Carpi, gestita da Saca. Secondo una prima ricostruzione, l’autobus, denominato ‘Arianna’, un modello da 19 posti (per fortuna senza passeggeri in quel momento) stava percorrendo via Marx in direzione opposta al centauro, ossia dallo stadio verso Modena.
All’altezza dell’incrocio, girando verso sinistra per dirigersi verso il capolinea, il bus ha impattato con il motociclista che pare stesse arrivando a velocità sostenuta. Uno scontro tremendo per la violenza: Iacono e lo scooter sono stati rimbalzati indietro e l’uomo è rimasto fermo a terra. Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso ed è stato allertato anche l’elisoccorso che ha sorvolato la zona, ma ogni tentativo di salvargli la vita è stato inutile, troppo gravi le ferite riportate nell’impatto, e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto, a ricostruire la dinamica sono giunti gli agenti della Infortunistica e le pattuglie della polizia locale delle Terre d’Argine che per ore hanno effettuato i rilievi di legge sul tratto di strada interessato, chiudendolo alla circolazione.
Presente anche la Polizia di Stato e le onoranze Ferrari che hanno recuperato la salma. Cristian Iacono, muratore, lascia due figlie piccole e la compagna: stava tornando a casa da loro a Novi. L’uomo, agli arresti domiciliari, ieri mattina era fuori con il permesso di assentarsi e doveva rientrare entro le 13 dopo la visita dal dentista, ma purtroppo non è mai arrivato a casa. “E’ una terribile tragedia, non voglio crederci. Viveva per le sue bambine. Lo amerò sempre” ha detto la compagna. Il padre Piero sconvolto: “Era un gran lavoratore, aveva ricevuto anche una proposta di assunzione. Siamo distrutti”.
“Il mezzo coinvolto nell’incidente è di proprietà di Seta: come tutti i mezzi in servizio sulla rete urbana di Carpi il bus affidato è in gestione a Saca. Anche l’autista è dipendente di Saca”. Seta, nell’esprimere condoglianze ai familiari della vittima, e supporto e vicinanza al conducente del bus, afferma che “sul bus (sottoposto a sequestro) è presente un sistema di videosorveglianza, le cui immagini saranno messe a disposizione degli agenti per ogni ulteriore accertamento”.
Nei confronti dell’austista si profilerebbe invece il reato di omicidio stradale. Un’altra tragedia sulle strade della nostra provincia, un’altra vita spezzata sull’asfalto.