Modena, 4 marzo 2019 – I vigili del fuoco, nonostante tutti i loro sforzi, non sono ancora riusciti a domare il vasto incendio nel capannone nell'impianto di trattamento dei rifiuti Hera di via Caruso (video dal drone), a nord-est dell’area urbana di Modena. Anzi, a causa del vento esiste anche la possibilità che le fiamme riprendano forza.
Sotto il profilo dell'inchiesta, il pm ha disposto il sequestro probatorio dell'area, chiusa ai conferimenti dal 2008, ma lasciando ovviamente il libero accesso ai vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento e proseguono le indagano i carabinieri forestali (video). Il Comune ha già assicurato che nel capannone non sono stoccati rifiuti pericolosi (video).
Intanto, però, arriva una buona, importante, notizia da parte dei tecnici Arpa che hanno misurato la qualità dell'aria visto anche le preoccupazioni che si stanno diffondendo tra i residenti (e non solo). Poche ore dopo l'inizio dell'incendio, i tecnici hanno installato strumenti di misurazioni - anche a lungo periodo - nelle aree abitate più vicine all’impianto in grado di “alcune misurazioni puntuali dei più comuni inquinanti, indicatori della eventuale ricaduta dei fumi di combustione: composti organici volatili, monossido di carbonio (CO), acido cloridrico (HCl), ossidi di azoto, ammoniaca, acido solfidrico e formaldeide”.
Ebbene, le misurazioni “non hanno evidenziato valori superiori ai limiti. Di conseguenza, i riscontri ottenuti risultano inferiori ai valori di riferimento previsti in ambito ambientale e/o sanitario”. In merito poi alle acque usate per spegnere l'incendio, "sono state raccolte in apposite vasche di laminazione e verranno successivamente smaltite come rifiuti liquidi": oggi e nei prossimi giorni continueranno comunque gli accertamenti, per "seguire le operazioni di messa in sicurezza dell'area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall'incendio", aggiunge Arpae nel suo report.