L’ha pedinata, subissata di messaggi e telefonate, notte e giorno con relative minacce di morte. Ha controllato ossessivamente le sue frequentazioni, gli spostamenti e la sua vita privata tanto da farla precipitare in una condizione di ansia e terrore. Quando si è reso conto che la vittima non sarebbe mai tornata sui propri passi, riallacciando la relazione interrotta proprio a causa del comportamento ‘turbolento’ dell’ex, ha appiccato un incendio alla sua auto, distruggendola. Il giovane, un 32enne è stato arrestato lunedì con le accuse di stalking ed incendio doloso dai carabinieri di Castelfranco Emilia, ove vittima e persecutore risiedono. La misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato è stata emessa dal Gip di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito delle celeri indagini condotte dai militari, scattate dopo la denuncia presentata dalla vittima che, a fronte dei continui atti persecutori aveva iniziato a temere per la propria incolumità e per questo si era vista costretta a modificare i propri stili di vita. L’indagato, secondo quanto emerso dagli accertamenti, non accettando la fine della relazione, avvenuta ad ottobre dello scorso anno aveva iniziato infatti a perseguitare e a minacciare l’ex compagna, tempestandola di messaggi e chiamate anche nelle ore notturne. I gravi gesti erano andati avanti per mesi e sono culminati con l’incendio dell’auto della vittima, da parte dell’indagato la sera dello scorso 8 giugno. Subito sono scattate le indagini condotte dai carabinieri di Castelfranco, che hanno appunto portato all’emissione dell’ordinanza cautelare degli arresti domiciliari. Nell’ordinanza il gip ha disposto anche il divieto di comunicazione.
Valentina Reggiani