REDAZIONE MODENA

"Inaccettabile proiettare un film filorusso"

Sassuolo, domenica 14 aprile ’Il Testimone’ arriverà sullo schermo dell’Auditorium Pierangelo Bertoli. "La sala è civica. Ci opporremo"

"Inaccettabile proiettare un film filorusso"

"Inaccettabile proiettare un film filorusso"

SASSUOLO

"Abbiamo appreso nelle scorse ore che la sala civica ’Auditorium Pierangelo Bertoli’ di Sassuolo è stata concessa, per domenica 14 aprile, per la proiezione del film russo sulla guerra in Ucraina ’Il testimone’. È evidente che non si tratta di un’iniziativa volta a favorire la pace, la cultura e la verità, ma un’iniziativa che vuole fare propaganda a favore dell’orribile guerra di aggressione che la Russia di Putin ha iniziato nel febbraio 2022 nei confronti dell’Ucraina". Queste le parole di Carmelo Amico, coordinatore di Italia Viva Sassuolo, che aggiunge: "Riteniamo sia assolutamente necessario revocare immediatamente la concessione dell’Auditorium Pierangelo Bertoli per questo evento, anche a fronte della vocazione che il Comune stesso attribuisce all’auditorium e alla sua concessione (’Il patrocinio costituisce il riconoscimento, da parte del Comune, delle iniziative promosse da enti, associazioni, organizzazioni pubbliche e private o da persone fisiche, di particolare valore sociale, morale, culturale, celebrativo, educativo, sportivo, ambientale ed economico, alle quali si

vuole associare l’immagine comunale’)".

"La proiezione di un film apertamente in sostegno alla guerra d’aggressione russa – prosegue – ci sembra il contrario dell’affermazione precedente nonché dei valori di giustizia, libertà, democrazia e pace. La guerra d’aggressione russa va condannata, non celebrata. Per questo chiediamo al sindaco e all’amministrazione di prendere una posizione chiara sul tema, riaffermando quelli che sono i principi della nostra comunità".

A intervenire sulla questione anche Giacomo Vandelli (+Europa Sassuolo): "Come partito siamo sconcertati. Il film, un artefatto della peggiore propaganda russa, racconta la storia di un occidentale che, dopo aver visto degli inventati massacri su civili commessi da non meglio specificati ’nazisti ucraini’, si converte e viaggia il mondo per propagandare la cosiddetta verità di Mosca. La concessione della sala è incompatibile con i principi di democrazia e di pace come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, così come sancito dalla Costituzione – spiega –. Pertanto chiediamo a gran voce la revoca immediata della concessione dell’Auditorium per questo evento. La proiezione di un film apertamente in sostegno alla guerra d’aggressione russa è il contrario della vocazione dichiarata precedentemente, nonché dei valori di giustizia, libertà, democrazia e pace".