Modena, 1 agosto 2024 – Lo scorso lunedì la Polizia stradale di Cosenza ha sequestrato alcuni misuratori di velocità (sia puntuale sia media) T-Exspeed v 2.0 installati lungo le statali 106 e 107 e la provinciale 234.
Ma come noto, il sequestro, disposto dal gip di Cosenza, ha riguardato anche apparecchi dello stesso tipo in varie parti d’Italia, tra cui per l’appunto il tutor sulla Modena-Sassuolo e collocato a Formigine. Uno stesso modello – come già ribadito – è presente però anche nel Comune di Modena, precisamente all’uscita 6 della Tangenziale Carducci: come già più volte sottolineato più volte però, attualmente l’apparecchio, di proprietà del Comune e sottoposto a periodiche tarature e verifiche, non è stato sottoposto ad alcun provvedimento giudiziario. L’opposizione, però, vuole comunque fare chiarezza sul tema, come espresso nell’interrogazione di Giovanni Bertoldi (Lega Modena) che chiede, fra le altre cose, "quali sono stati i criteri per la scelta di questi dispositivi" e "quante multe sono state fatte" con questo strumento. Un’altra interrogazione sullo stesso tema è quella del consigliere Giacobazzi (Forza Italia) che, accendendo i riflettori sul tema, interroga l’amministrazione anche su "quante volte, nell’ultimo anno, e con quale cadenza, si siano tenute, sui dispositivi T-Exspeed v.2.0 installati, le attività di revisione e taratura per attestarne il grado di certezza di misura e con quale risultato" ma anche "qualora i reati contestati alla società fornitrice delle apparecchiature venissero confermati ed interessassero anche i velox installati nel Comune di Modena, come intenda tutelarsi".