GIULIANO PASQUESI
Cronaca

In arrivo 13 milioni di euro per sostenere il turismo in quota

Continuano gli aiuti dopo la mancanza di neve nel periodo 2023-2024. Le regole per accedere.

La stagione sciistica 2024/25 si è conclusa con una certa soddisfazione degli operatori turistici, ma il risultato non poteva bastare a colmare le falle provocate nelle cinque stagioni precedenti tra emergenze Covid e mancanza di neve. E’ quindi stato accolto con favore, oltre al bando ‘Appennini’ in corso, l’annuncio ministeriale di un nuovo bando di ‘ristori’ per le stazioni appenniniche per 13 milioni di euro. E’ quanto emerso dal recente incontro tra il ministro del Turismo Daniela Santanchè e i rappresentanti delle Regioni interessate e di associazioni del settore. Santanchè ha annunciato che "a breve partirà il nuovo bando con altri 13 milioni di euro che mettiamo a disposizione degli Appennini: una località, nel suo insieme, che sta crescendo sempre di più ma che va ancora sostenuta perché sviluppi al massimo le potenzialità delle proprie offerte turistiche". Si tratta di sostegni al turismo nei Comuni di aree sciistiche della dorsale appenninica colpiti dalla diminuzione delle presenze turistiche causata dalla mancanza di precipitazioni nevose dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024. Per partecipare (lo possono fare gestori impianti, maestri sci, ricettività, ristorazione ecc.) occorrerà dimostrare di aver perso almeno il 30% di ricavi in detto periodo. Per il nostro Appennino erano presenti Andrea Formento presidente di Federfuni Italia (col vice presidente Luigi Quattrini) che ha avuto un ruolo di primo piano per la creazione del tavolo Appennino, Luciano Magnani del Consorzio Cimone in qualità di presidente Maestri di Sci dell’Appennino e Giuliano Grani presidente Anef Emilia Romagna.

Per Formento "è stata messa in luce, ancora una volta, la vicinanza del ministero alle imprese e alle famiglie in un clima di sinergica e fattiva cooperazione, dopo che il primo bando Appennini ha prodotto risultati immediati a beneficio del sistema turistico appenninico E il ministro mi ha detto che non è finita qui". Preziosa la collaborazione dei rappresentanti degli impianti di Abetone e Cimone per una svolta alle politiche del governo su questo territorio. Per Magnani "Si tratta di un altro importante provvedimento per tutta la filiera turistica dell’Appennino, che riconosce il ruolo di questo settore. Un incentivo ad affrontare le esigenze di un clima che cambia (la stagione sciistica inizia prima del solito) con la necessità di assicurare piste idonee e sicure il prima possibile".

g.p.