Giuliano Pasquesi
Cronaca

Il tecnico giramondo: "Una vita sui fili elettrici"

Pievepelago, Giorgio Ori ha scritto diversi volumi sul suo lavoro in quattro continenti. "Mi trovai una volta in mezzo a una guerra"

Il tecnico giramondo: "Una vita sui fili elettrici"

Pievepelago (Modena), 9 maggio 2024 – Sono occorsi ben 4 volumi per riassumere le peripezie per il mondo di Giorgio Ori di S.Andreapelago. Infatti questo tecnico, oggi 86nne, ha lavorato in vari paesi in Europa, Asia, Africa e Americhe "sotto tutte le bandiere, con tanti disagi" tra cui non sono mancati eventi bellici e il dover imparare a parlare sei lingue. Innumerevoli le opere infrastrutturali a cui ha lavorato, soprattutto linee elettriche. L’ultimo volume "Sempre con onore" è da poco uscito a cura di Appenninostampa di Pievepelago. In questi volumi Ori ha raccontato la giovinezza nella Valle del Pelago, le prime esperienze lavorative italiane e poi dal 1962 la parte più emozionante della sua esistenza lavorativa che lo ha portato a viaggiare nei più disperati posti del mondo per realizzare opere "dell’ingegno italiano" in Nigeria, Ghana, Sudan, Cipro, Venezuela, Colombia, Usa, Messico, Marocco, Egitto, Thailandia ed ex Yugoslavia. Proprio su quest’ultima nazione Giorgio Ori commenta: "Un paese che mi è entrato nel sangue, piano piano, ma che da allora conservo ancora come il sapore di una tazzina di caffè appena bevuta. Devo riconoscere che è soprattutto viaggiando che impari restandoti sulla pelle per sempre. Nella ex Yugoslavia ho trovato una terra adottiva per quasi cinque anni consecutivi impiegati per l’elettrificazione delle ferrovie per circa 3500 km di binario dalla città di Zagabria alla allora capitale Belgrado, fino alla capitale macedone Scopje con una doppia connessione da Belgrado a Sarajevo in Bosnia". Tra le ultime nazioni di lavoro di Ori c’è la Thailandia. E qui, dopo la morte di un collega italiano, Giorgio ha aiutato la vedova la quale da qualche anno viene a vistarlo in Italia con la figlia e un’amica. Restate entusiaste dell’Infiorata del Corpus Domini, le tre thailandesi tornano per aiutare alla realizzazione dei tappeti floreali: una presenza inusuale ma molto gradita. Per Ori è tempo di bilanci delle sue esperienze che ha voluto rendere pubbliche: "Un giro del mondo a volte faticoso, a volte difficile, che però mi ha appagato. Adesso mi dico, sono stato fortunato, quante cose non avrei conosciuto e imparate sulla pelle. Pensate solo ai climi che ho dovuto sopportare, ai cibi che alcune volte ho dovuto ingoiare, alle lingue che ho dovuto apprendere. Adesso però, alla mia personale grande soddisfazione anche per questo ultimo libro, sommo il piacere di chi leggendomi gli sarà parso di essere assieme a me a scoprire mondi nuovi, sono sicuro per aiutarmi. Grazie a tutti, il Pelago a volte partorisce gente che è capace di imprese, direi per me epiche, anche letterarie".