LORENZO LONGHI
Cronaca

Il Sassuolo che assomiglia al Frosinone di Grosso

A questo punto del campionato, la squadra ciociara poi promossa in A, aveva appena due punti in più. Ma è migliore la differenza reti dei neoroverdi.

Il tecnico Grosso spera di ripetere con il Sassuolo ciò che ha fatto a Frosinone

Il tecnico Grosso spera di ripetere con il Sassuolo ciò che ha fatto a Frosinone

Fabio Grosso, sulla panchina del Sassuolo, sta viaggiando quasi alla stessa velocità media alla quale aveva portato il Frosinone, due stagioni or sono, alla promozione in Serie A. Tra affinità generali e divergenze specifiche, il percorso che vede oggi i neroverdi al secondo posto della classifica non ricalca esattamente quello della squadra ciociara di allora, ma mostra alcune similitudini rilevanti, a partire dalla quota di volo: dopo 13 giornate, nel novembre 2022 (quando, peraltro, come ora arrivò la sosta), il Frosinone allenato dal tecnico romano aveva 30 punti, gli stessi che ha il Pisa oggi, appena due in più rispetto a quelli che ha fatto registrare oggi con il Sassuolo.

Significa che oggi con i neroverdi è un po’ sotto il livello di due anni fa, ma ciò che conta è il contesto generale, e cioè che i neroverdi sono nel trio di testa, sono stati capaci di salire da una sosta all’altra e stanno tenendo dietro la terza. Simile ad allora è la differenza reti, addirittura migliore per il Sassuolo rispetto a quel Frosinone: +13 contro +12, ma i dati sono in realtà il frutto di andamenti diversi, perché mentre i neroverdi di oggi hanno il miglior attacco (25 gol, assieme al Pisa) ma una difesa in miglioramento ma non ermetica (12 reti incassate), il club gialloblù allora era in vetta anche grazie alla retroguardia meno perforata del torneo (appena 7 gol presi), aspetto che aveva consentito a Mulattieri e compagni di portare a casa ben 5 vittorie con il punteggio di 1-0 (19 i gol fatti totali). Tra l’altro, il cammino del Frosinone 2022-23, sino alla tredicesima giornata, si caratterizzava per l’assenza di pareggi: 10 vittorie e 3 sconfitte, mentre il Sassuolo odierno di partite ne ha persa appena una, quella con la Cremonese, ma ha ottenuto 4 pareggi, la metà dei quali in agosto. Insomma, i neroverdi hanno perso meno, ma pure vinto meno. Entrambe le squadre, comunque, hanno accelerato tra ottobre e novembre: il Frosinone vinse 6 partite consecutive tra ottavo e tredicesimo turno, mentre il Sassuolo, che viene da una serie positiva di 9 gare, da inizio ottobre ha vinto 5 partite su 6. La grande differenza, tuttavia, è che il Frosinone fece il vuoto, perché la seconda in classifica (la Reggina, che in seguito sarebbe anche stata penalizzata) era già a –5, e di lì in avanti non avrebbe mai lasciato la vetta della classifica. Il Sassuolo, invece, oggi vive la condizione di una fuga a tre ma, se non altro, oltre alla qualità della rosa, ha una consapevolezza: Grosso sa come si fa.