Ritrovarsi al primo posto a un terzo del campionato, e con pieno merito, non è un caso, ma altresì non consente di sentirsi già in Serie A perché, va da sé, la B è un pantano soprattutto per chi crede di sfangarsela facilmente. Invece non c’è nulla di scontato e, se è vero che a Grosso e ai suoi, ora che la squadra è in testa ed è attesa dal derby contro la Reggiana, è richiesto solo di mantenere la concentrazione al massimo e non farsi fuorviare dall’entusiasmo, le analisi esterne possono in realtà anche spingersi a paragoni che, in fondo, virtualmente accompagnano i neroverdi già dall’inizio di quest’avventura. Piaccia o non piaccia, alla fine si torna sempre a dare un’occhiata alle differenze tra l’ultimo Sassuolo in B, quello della promozione 2012-13, e quello attuale, nonostante le differenze di contesto, di tempo e anche di struttura del club e di rapporto passato-prospettiva, che oggi rispetto ad allora mostrano una rilevante serie di divergenze.
Tuttavia, nella settimana che porterà alla sfida contro la Reggiana, i numeri raccontano che Berardi e compagni, in caso di vittoria nel Mapei granata, si porterebbero a quota 34 punti, vale a dire ad appena una lunghezza da quella che il Sassuolo di Di Francesco aveva toccato allora dopo quindici giornate, ovvero appunto 35 punti. Se venerdì le cose dovessero andare per il verso giusto per i neroverdi, si tratterebbe così dal minor distacco mai raggiunto in questa stagione nel parallelo tra le due squadre. Attualmente i punti di distacco rispetto a quel confronto sono 3: dopo 14 turni il Sassuolo 2012-13 guidava infatti la B con 34 punti, mentre quello di Grosso fa lo stesso, ma con 31. Alla quindicesima arrivò la trasferta di Brescia dalla quale scaturì un pareggio, ed ecco allora che una eventuale vittoria contro la Reggiana, che sarebbe comunque rilevante solo ed esclusivamente per la classifica odierna, per eterogenesi dei fini avvicinerebbe le due versioni neroverdi, ormai già piuttosto lontane nel tempo, in una rincorsa che nemmeno troppe settimane fa sembrava non avere senso. Intanto, però, meglio pensare al derby e ai possibili recuperi (Doig, Ghion, Lovato?), pur con la curiosità per capire, oggi pomeriggio, che ne sarà del caso Desogus e del risultato di Cittadella-Pisa sul quale è chiamato a pronunciarsi il Collegio di garanzia del Coni: comunque vada, ciò che verrà deciso a Roma inciderà sulla classifica, e questo interesserà sia il Sassuolo che la Reggiana, per motivi diversi.