
Il ritratto protagonista attraverso cinque secoli
Il collezionismo del ritratto è di gusto internazionale, molto colto e raffinato. Le emozioni trasmesse dai ritratti di qualsiasi epoca, fino ai giorni nostri, rendono la tematica di grande attualità, dopotutto i sentimenti umani sono sempre gli stessi: nel Cinquecento, così come nel Novecento. Ecco perché i ritratti sono sempre attuali e vicini a noi. Da qui la mostra "Volti-ritratti italiani dal XVI al XX secolo", che si terrà presso la galleria antiquaria Cantore in via Farini. Per la realizzazione di questa ambiziosa e significativa mostra si sono unite due gallerie di primo piano nel panorama del mercato dell’arte italiano ed internazionale: la Galleria Cantore, specializzata in pittura antica dal XV al XVIII secolo, che ospiterà l’evento unico nel suo genere per estensione cronologica, presenterà un nucleo di dodici dipinti antichi che dialogheranno con altrettante opere della prestigiosa Galleria Frediano Farsetti, Milano, per dare completezza ad un percorso storico che si dipana come un racconto lungo cinque secoli. In un percorso che si articola cronologicamente, si potranno ammirare un Ritratto di gentildonna del Cinquecento di Innocenzo da Imola, due splendidi ritratti del bolognese Bartolomeo Passerotti, per poi passare al ritrattismo napoletano del Settecento di Gaspare Traversi e Giuseppe Bonito. Fino ad arrivare alla Fillette au lapin di Gino Severini, ad Alberto Savinio, che nel 1942 raffigura l’Orientale, e concludersi con Opera ubiqua del 1993 di Gino de Dominicis. Il vernissage è previsto per giovedì 23 maggio, ore 18.