di Jacopo Franceschini
L’arrivo di settembre, con l’estate ormai agli sgoccioli, significa ritornare alle abitudini quotidiane ed alla propria routine per gran parte dei modenesi. Le strade vuote e libere dal traffico sono un ricordo lontano ormai, con le aziende che hanno riaperto e la città che è tornata a riempirsi. Per gli studenti e gli universitari è dunque tempo di ripartire: il 16 settembre si tornerà tra i banchi di scuola, mentre la tanto temuta e rimandata sessione universitaria settembrina è alle porte, e sono numerosi i ragazzi che devono prepararsi per superare gli esami accademici in queste settimane. Per aiutare gli alunni e gli universitari, la Medicina dello Sport di Modena, tramite il suo direttore Gustavo Savino, ha diramato dei consigli utili in tema di salute, postura ed alimentazione, per rendere lo studio il più produttivo possibile e riuscire attraverso questi ottimi suggerimenti a migliorare il proprio metodo di lavoro, per poter performare al massimo durante la sessione.
"A livello fisico, è importante che ogni studente faccia delle pause attive ogni 45 minuti circa di studio – spiega Laura Bernaroli, dottoressa in Scienze Motorie che opera all’interno del centro di Medicina dello Sport di Modena – staccando per 2-3 minuti dai libri e facendo degli esercizi che vadano a ristimolare tutte le parti del corpo: dagli arti superiori fino agli arti inferiori si possono svolgere degli esercizi di circonduzione che per dare sollievo e sollecitare il sistema nervoso centrale. Ciò permette poi di ricominciare la propria attività sui libri in maniera rinnovata e più riposati; sono inoltre di grande rilevanza gli esercizi per il rachide cervicale, tratto del corpo particolarmente sovraccaricato quando si sta seduti per molto tempo alla scrivania".
Per il corretto apprendimento durante le sessioni di studio, è importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, come ha chiarito Ylenja Persi , dietista all’interno del centro di Medicina dello Sport dell’ASL di Modena: "La prima regola fondamentale è quella di non saltare mai i pasti, che dovrebbero essere sempre cinque nell’arco di una giornata; mai saltare la colazione soprattutto, poiché è il pasto più importante e che ci dà la giusta carica per tutto il giorno. Non bisogna abusare di caffeina o di energy drink, che non aumentano la concentrazione ma semplicemente il battito cardiaco rischiando di accentuare stati di agitazione ed ansia. Per aiutare il cervello ad essere ben attivo e ricettivo, oltre ad una dose giornaliera di attività fisica, è fondamentale essere sempre ben idratati, con l’assunzione di almeno 2 litri d’acqua al giorno ed una giusta consumazione di frutta e verdura, alimenti ricchi di acqua, sali minerali e vitamine, per essere così più attivi e concentrati. Un cibo fondamentale quando si lavora e studia sono i carboidrati, la nostra principale fonte energetica".
Ma i consigli, pensati per gli studenti che tra poco dovranno ritornare in aula e sedersi sui banchi non finiscono di certo qui.
"Consiglio poi l’assunzione moderata di proteine, meglio vegetali e non di origine animale: non devono essere troppe per non rischiare una forte sonnolenza – conclude –. E’ quasi pleonastico sottolineare infine quanto sia importante dormire il numero giusto di ore ogni notte: io ne consiglio almeno otto".
Tanti aspetti, quindi, da non sottovalutare durante i prossimi mesi, quando migliaia di ragazzi torneranno a riaprire i libri.