Modena, 12 marzo 2024 – Aveva aperto nel 1961 in via Due Canali, di fronte ai resti di Villa Pentetorri, alla Sacca. E il ristorante ‘Al Boschetto’ per decenni è stato un punto di riferimento per la cucina tradizionalae modenese, vivendo il periodo d’oro almeno fino al 2011, quando Loris e la moglie Gabriella decisero di cedere. L’attività, sconstandosi dai menù tipicamente modenesi, è poi stata chiusa definitivamente nel corso della pandemia. Ora, due giovani chef modenesi, Francesco Rompianesi e Davide Scappini, vogliono far rinascere il vecchio ristorante. La riapertura è prevista per Pasqua.
Francesco Rompianesi, come è nata l’idea?
"Il mio socio Davide avvistò l’indicazione per il ristorante ’Al Boschetto’, ormai in disuso, e la portò a casa per conservarla. Da lì è partita l’idea di riaprire il ristorante che ancora tanti modenesi ricordano con piacere".
Come fate a saperlo?
"E’ bastato rimettere l’insegna sui social e comunicare l’intenzione di riaprire. Abbiamo ricevuto una valanga di messaggi di incoraggiamento e approvazione".
Che ristorante sarà?
"Il più possibile simile a quello di Loris e Gabriella. Siamo alla ricerca di vecchi menù per riproporre i piatti di allora, abbiamo anche lanciato un appello sui social per chiedere ai vecchi clienti di quali piatti si ricordavano più volentieri".
Avete già qualche idea?
"In molti ci hanno segnalato il risotto con le quaglie, che sicuramente riproporremo. E’ un piatto che Loris inventò apposta per Enzo Ferrari, che spesso andava a mangiare ’Al Boschetto’ con i membri della squadra corse. Ma abbiamo anche intenzione di servire selvaggina, pasta fresca, a partire dalle tagliatelle al ragù, più altri piatti tipici modenesi, dalle polpette con piselli alle frittelle di baccalà, dal carrello dei bolliti alla cacciatora".
Altri richiami alla tradizione?
"Vogliamo tappezzare le pareti di foto in bianco e nero della Modena di una volta. E se possibile con anche qualche immagine del vecchio ristorante, anche se sono molto rare".
Quanti posti avrà il locale?
"Ci saranno due sale, con in tutto tra i cinquanta e i sessanta coperti. Poi vogliamo allestire anche uno spazio all’aperto".
A quando l’apertura?
"Sicuramente per Pasqua, giorno per il quale abbiamo già delle prenotazioni. Ma già il venerdì precedente potremmo cominciare. Sarà una bella festa".