Roberto Gianaroli è il presidente dell’aeroclub di Pavullo. Conosceva molto bene Eugenio Chiodi, storico socio del club.
Gianaroli, cosa è accaduto esattamente?
"Intorno a mezzogiorno, Chiodi che era un amico, un socio con noi da molti anni, ha preparato il suo aliante come ha fatto tante altre giornate quest’anno e in passato, e si è apprestato a decollare. Intorno alle 12,20 in fase di decollo in modo inspiegabile l’aliante è andato in rotazione a destra e a una quindicina di metri da terra si è schiantato al suolo. Il decollo era stato con il verricello".
Come funziona esattamente?
"Il verricello è uno strumento che tramite un cavo permette all’aliante di raggiungere la velocità di volo e la quota prevista e quindi a trazione lunga. L’incidente è avvenuto nelle primissime fasi".
E’ una tecnica più rischiosa di quella a traino da parte di un aereo a motore?
"No, sono due modalità differenti. La fase più rischiosa del traino con verricello sono i primi metri da terra, quella dove Eugenio purtroppo ha avuto l’incidente, ma dopo, essendo tutta in cielo campo è una situazione diciamo di sicurezza poiché si è sempre all’interno di un’area nella quale si può atterrare. Anche la fase di rotazione, salvo situazioni eccezionali come questa, è molto ben descritta nel programma formativo che Eugenio Chiodi conosceva bene e che fa parte della formazione continua e quotidiana condivisa dai piloti".
Pensa che possa essersi trattato di un errore umano?
"Dai filmati di cui disponiamo, dai rilievi fino ad ora effettuati sul posto, dalle testimonianze, tutto riporta in modo univoco ad un errore umano, anche se non sappiamo ancora da cosa è stato causato.
Lo stabilirà l’Agenzia sicurezza del volo. Quello che si vede è che l’aliante inclina a terra a una velocità bassa con una rotazione decisa; inclina l’ala destra andando in stallo e cedendo al suolo, il perché lo stabilirà l’inchiesta".
Eugenio Chiodi conosceva bene queste zone e l’aeroclub.
"Era un socio storico. Negli ultimi anni, dopo che era andato in pensione volava di più, veniva spesso qui; in certi periodi anche tutti i giorni.
Una persona molto preparata e affidabile, un pilota esperto".