"Il pieno dell’auto elettrica di Vignola lo pagano i cittadini di Spilamberto"

La denuncia del consigliere. Angelo Pasini: "Per rifornirsi . vanno in via Tacchini". La replica: "Cavo già ordinato".

"Il pieno dell’auto elettrica di Vignola lo pagano i cittadini di Spilamberto"

L’auto elettrica del Comune di Vignola che si rifornisce a Spilamberto

Il pieno dell’auto elettrica del Comune di Vignola? Al momento, lo pagano gli spilambertesi. Questo, in sintesi, è quanto ha denunciato pubblicamente il consigliere di Vignola per Tutti, Angelo Pasini, sia con una domanda di attualità nell’ultimo consiglio comunale, sia via social. Grazie Spilamberto!", commenta ironicamente il consigliere, che poi spiega: "L’auto elettrica Peugeot e2008 pagata 33.000 nel 2022, è stata acquistata priva del cavo di ricarica. Così, dopo 2 anni e 3 mesi, si osserva che due dipendenti comunali compiono svariati viaggi ogni volta da Vignola alla colonnina in via Tacchini a Spilamberto, riservata ai mezzi comunali di Spilamberto".

Rientrano poi "per il tempo di ricarica e vanno di nuovo a Spilamberto per prelevare l’auto rifornita a spese degli spilambertesi".

Replica la vicesindaca Anna Paragliola: "La nuova auto elettrica ci ha consentito di rottamare una vecchia Panda. La vettura è stata acquistata grazie a un contributo della Regione".

A causa dei "noti problemi nazionali e internazionali che il settore automotive sta attraversando, l’auto è stata consegnata solo a gennaio 2024 e senza il cavo di ricarica domestica non più disponibile di serie su quel modello. Il cavo è stato ordinato: nell’attesa che arrivi, nell’ambito della collaborazione istituzionale tra Comuni della stessa Unione, Spilamberto si è detta disponibile a mettere a disposizione la colonnina elettrica. Possibilità che abbiamo sfruttato due volte. Nessuna inefficienza, quindi".

m.ped.