
Spaccio e degrado al Novi Sad
Modena, 14 febbraio 2025 – Ragazze molestate, risse, furti ma soprattutto terrore per chi si trova ‘costretto’ ad attraversare il parco. Per questo il Novi Sad sarebbe da "rivitalizzare". Lo chiedono senza mezzi termini i commercianti dell’anello di via Berengario. C’è chi, tra loro, lavora a porte chiuse per evitare pericolose intrusioni. "Tutti sappiamo cosa accade al Novi Sad tanto che gli stessi clienti ammettono di avere paura ad attraversarlo. Ormai non so più neppure quali potrebbero essere le soluzioni – commenta Francesco Graziano del noto bar Jackie O’ – Noi apriamo prestissimo la mattina e chiudiamo prima di sera; difficile quindi incappare in personaggi strani; poiché molto avviene durante la notte ma alle 4 del mattino e più di una volta, arrivando al bar ho dovuto fare i conti con danneggiamenti, sassi scagliati ovunque, mobilio sfondato, saracinesche imbrattate e pure il dehor imbrattato di sangue. C’era sangue addirittura sui tavoli (esterni), sulle sedie e ho scoperto come la sera prima un gruppo di stranieri si fosse preso a bottigliate".
Daniel Groia, titolare del bar ‘Fuori Corso’ non nasconde la rabbia per quanto accade ogni giorno nella zona. "Questo è un parco abbandonato a se stesso. Appena cala il buio succede di tutto. Mi hanno rubato due volte la borsa, con all’interno l’incasso. Tre giorni fa è entrato di corsa nel mio locale uno spacciatore giovanissimo, seguito dai poliziotti che lo hanno ammanettato direttamente nel mio bar. Questi signori, quelli che bivaccano tutto il giorno al parco comandano a casa nostra perchè sanno di poterlo fare. Mi è arrivata una bottigliata in fronte, sono intervenuto per salvare alcune ragazzine molestate e per difendere un’altra commerciante. Qua non se ne può più". Claudia Manzini dell’Eco Copy Poin chiude alle 17.30 la sua attività. "La zona è degradata e sicuramente sarebbe meta di molti più cittadini se si trovassero soluzioni". Elisa Avino, dell’omonimo negozio di parrucchieri parla di una situazione tragica. "Mi chiudo dentro per lavorare tranquillamente. Un giorno è entrato un ragazzo visibilmente su di giri: aveva la bottiglia in mano e ha iniziato a molestare le clienti. Addirittura ha tirato su la gonna ad una di loro e se non fosse stato per l’intervento immediato del barista, chissà cosa sarebbe accaduto. Un altro giovane in stato di alterazione si è buttato a terra in mezzo al negozio ed io nel frattempo ho perso almeno tre clienti. Hanno pure cercato – continua – di scassinare la saracinesca di recente".
Irene Cipriani, titolare del Forno Peter Pane sottolina che "i problemi nascono al calar del sole, dal momento che anche il passaggio di studenti è calato parecchio. Magari servono iniziative che tengano vivo il parco perchè qui, la situazione peggiora di giorno in giorno ma credo che questo stato di degrado non riguardi soltanto questa parte di Modena".
Infatti, proprio mercoledì notte c’è stata l’ennesima rissa tra giovani stranieri in via Nobili, all’esterno di una sala slot. Uno dei due ha afferrato poi un coltello, colpendo l’altro con un fendente fortunatamente non profondo.