VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Il nodo sicurezza : "Metal detector ai vigili,. Camporota dia risposte"

L’attacco del capogruppo di Fratelli d’Italia. Luca Negrini: "O non conosce il dato o ammetta che sono rimasti inutilizzati".

Luca Negrini

Luca Negrini

In aula, l’assessore Camporota ha confermato, nonostante il dato numerico riportato sia errato, che il metal detector e le bodycam sono già in dotazione alla Polizia Locale. Quello che però non abbiamo sentito è quante volte siano stati effettivamente utilizzati. Delle due l’una: o l’assessore non conosce anche questo dato, oppure evita di dirlo per non ammettere una realtà imbarazzante, ovvero che molte di queste attrezzature sono rimaste per anni inutilizzate, a prendere polvere in qualche cassetto del comando.

Non usa mezzi termini il capogruppo di Fratelli d’Italia, Luca Negrini, nel dibattito sulla strumentazione della Polizia Locale, un confronto che ha visto di recente la bocciatura di una mozione dell’opposizione che chiedeva di fornire agli agenti metal detector, considerato il numero di perquisizioni a cui sono chiamati e il rischio di imbattersi in armi da taglio nascoste.

"Per quanto riguarda le bodycam – dichiara il capogruppo – Fratelli d’Italia già negli anni passati aveva presentato un’interrogazione specifica per evidenziare che la presenza dello strumento, senza un’adeguata formazione all’utilizzo, di fatto non ha alcun valore. L’assessore Camporota si contraddice quando prima in aula sostiene che l’impiego non è stato possibile a causa delle prescrizioni del Garante della Privacy, ma poi ordina l’acquisto di ulteriori bodycam per un totale di 15mila euro di spesa pubblica. Ricordiamo che quelle acquistate in passato, inutilizzate se non in pochissime occasioni, presentano oggi una tecnologia obsoleta e di fatto non rispondono più ai canoni necessari delle moderne strumentazioni. In passato abbiamo dunque speso soldi dei modenesi per acquistare attrezzature che non sono mai state utilizzate e che oggi risultano superate: speriamo che i fondi destinati alle nuove bodycam non abbiano lo stesso destino".

"Per quanto riguarda i metal detector – prosegue Negrini – l’Assessore commette due gravi errori per la posizione che ricopre. Il primo è fornire un numero di dispositivi presenti nel comando non conforme alla realtà: la Polizia Locale pare essere dotata infatti di 4 metal detector e non 8. Il secondo è il gioco di parole con cui ha cercato di far passare l’idea che la Polizia Locale non effettui perquisizioni, dimostrando così di non conoscere la reale attività del corpo cittadino. Gli agenti, infatti, procedono a perquisizioni ordinariamente, in flagranza di reato, prima del trasporto di un fermato e non solo in operazioni speciali, come invece sostiene impropriamente l’Assessore Camporota".

"Infine – commenta il capogruppo – invitiamo l’Assessore alla Sicurezza a prestare maggiore attenzione quando fornisce risposte in Consiglio Comunale, affinché non vengano diffuse informazioni errate. Più che occuparsi di voli pindarici e di presunte operazioni straordinarie, sarebbe opportuno concentrarsi sulle attività ordinarie, sulle reali dotazioni a disposizione degli agenti e sulla loro formazione per il corretto impiego. L’acquisto di attrezzature senza un’adeguata preparazione del personale è di già di per sé un errore , acquistare e non utilizzare significa semplicemente sprecare denaro pubblico. Per quello che riguarda il metal detector evidenziamo oltre che impiegarlo correttamente avrebbe benefici anche in termina di sicurezza degli agenti che in sede di dibattito in aula abbiamo sentito dai banchi della maggioranza addirittura chi ha dichiarato che si tratterebbe di un possibile strumento di discriminazione".