Museo Civico offre di più: più orari e ampie proposte. "I musei civici sono stati uno dei cuori pulsanti della città sin dalla loro fondazione – racconta la direttrice Francesca Piccinini – Sin dalla loro fondazione il legame con la cittadinanza è stato attivo e le collezioni dei modenesi, donate a queste sale, hanno dato lustro alla città". Sale che spaziano per epoca e tematiche, dalla preistoria ai reperti recuperati nei viaggi -e negli scavi- del ‘900 ma che ora vedono una luce nuova, e più a lungo: da dicembre saranno aperti dal martedì al venerdì anche al pomeriggio, mentre nel fine settimana e nei festivi l’orario sarà continuato dalle 10 alle 19.
L’altra novità sarà l’introduzione del biglietto d’ingresso unico, che consentirà di visitare anche la sala immersiva Avia Pervia, la Gipsoteca Graziosi e la Terramara di Montale. "L’introduzione del biglietto non è tanto un costo, quanto un contributo – commenta l’assessore alla cultura Andrea Bortolomasi – Il costo del biglietto unico sarà di sei euro, quattro il ridotto, e comunque sarà garantito l’accesso gratuito alle fasce preposte e a tutti nei giorni dedicati. Il museo così avrà modo di aprirsi ancora di più alla collettività e ai turisti. In tutto già 37mila visite tra gennaio e ottobre 2024". Le esposizioni in sé sono state arricchite: nuovi spazi e disposizioni aggiungono valore e offrono un nuovo modo di scoprire i ‘’tesori’’ custoditi nel Museo Civico. Altra novità, sarà ammirabile anche il restauro a vista delle opere esposte. "Il percorso ‘’Cose mai viste’’, fra i corridoi dell’esposizione, regala scorci di collezioni donate per l’occasione e la storia che si portano dietro" spiega Silvia Pellegrini, co-curatrice dell’esposizione e responsabile dei depositi del museo. Si riconferma la serie di appuntamenti ‘’Qui con te’’, con visite dedicate per genitori con bambini piccoli e anziani provenienti dalle case di riposo. Dal 14 dicembre, i reperti riportati dal Perù dai due modenesi che a fine ‘800 erano sulla corvetta Vittor Pisani saranno ammirabili nella mostra ‘’Alla scoperta delle genti di Ancòn’’. Il rinnovamento dei Musei sarà "costante per i prossimi anni – conclude Francesca Piccinini – dal vivo come spazi e come progetti, e sempre di più sul digitale, così che se non fisicamente, digitalmente tutto il sapere conservato sia consultabile". Al digitale e alla vita di quelle sale provvederanno -anche- i ragazzi del servizio civile nazionale, appena approdati in Sant’Agostino.
Francesco Lolli