Oggi dovrebbe essere ultimata la modifica al grande murales sulla parete di una casa della centralissima via Mauro Tesi che raffigura Vasco duble face, giovane e com’è oggi. È posto sotto a una gigantografia che ritrae il Kom e Massimo Riva installata alcuni anni fa, un’invitante attrazione per i passanti.
Ieri pomeriggio erano parecchio indaffarati Roberto ed Elisa, arrivati da Camaiore per ultimare la loro opera che da bianco e nero stanno trasformando a due colori, quelli di Zocca e di Modena, il giallo e il blu con diverse sfumature. Quella in bianco e nero l’avevano realizzata lo scorso maggio per fare un regalo – dicono - a Vasco Rossi e alla comunità di Zocca. "Abbiamo progettato quest’opera per un omaggio alla carriera di Vasco – racconta Roberto, in arte rhd_streetart –. Il viso è per metà riferito a quando era giovane e l’altra parte ad oggi. Su un lato ci sarà scritto ‘Voglio una vita’ e dall’altro ‘che vita vedrai’. É il giovane Vasco che dice ‘Voglio una vita’ e il Vasco di oggi gli risponde ‘che vita vedrai’". Sulla ringhiera davanti al murales hanno affisso un cartello esplicativo, bilingue, che indica come guardare l’opera e cioé: "Poni una mano davanti al viso e chiudi un occhio, spostala in modo da coprire la parte destra poi la parte sinistra del dipinto dal tuo punto di osservazione". In questo modo si osserva il Vasco di ieri e di oggi. "Penso che Vasco lo abbia visto in bianco e nero il murales – dice Roberto -. Per il momento non ha detto niente. Però sappiamo che gli piace. Abbiamo deciso di fare l’opera in due fasi, si poteva lasciare anche in bianco e nero, però a colori è qualcosa di più. A Zocca non c’era un’opera del genere. Potrebbe dare il via ad altri murales sparsi nel paese come si vedono da altre parti d’Italia".
Gli artisti gradirebbero una visita di Vasco. "Ce l’aspettiamo, chissà". Intanto, lungo via Mauro Tesi passano gruppi di fan, si fermano, ammirano l’opera e, soddisfatti, si concedono selfie. Walter Bellisi