GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Il mistero del testo limato più volte . Tanti dubbi sul nuovo sistema

La comunicazione inviata ai modenesi è stata rivista per settimane, salvo essere ’rinnegata’ dopo la spedizione. Valutazioni sui sistemi premianti, mentre sono senza precedenti i toni duri pubblici del sindaco contro Hera .

La comunicazione inviata ai modenesi è stata rivista per settimane, salvo essere ’rinnegata’ dopo la spedizione. Valutazioni sui sistemi premianti, mentre sono senza precedenti i toni duri pubblici del sindaco contro Hera .

La comunicazione inviata ai modenesi è stata rivista per settimane, salvo essere ’rinnegata’ dopo la spedizione. Valutazioni sui sistemi premianti, mentre sono senza precedenti i toni duri pubblici del sindaco contro Hera .

Nell’acrobatica espressione "immaginiamo sia stato solo un tentativo" impiegata per ammortizzare il più possibile lo scivolone della giunta, c’è tutto l’imbarazzo per le polemiche seguite all’invio alle famiglie della lettera con il famigerato allegato delle soglie di conferimento mensili: una tabella definita dal sindaco "virtuale". Uno sbigottito Pd ci ha messo qualche giorno per riprendersi e reagire, e ieri ha deciso, come si legge sopra, di tracciare la direzione senza fare troppo male all’amministrazione. Auspicando tra l’altro trattamenti di riguardo per chi deve conferire pannoloni, pannolini, assorbenti, lettiere ed evocando sistemi di incentivazione per chi conferisce di meno.

Nel frattempo, al di là della posizione ufficiale dei Dem, negli ambienti vicini ai partiti della maggioranza politica circolano anche altre considerazioni. "Intanto un’operazione così – è una delle riflessioni – andava anticipata e arricchita da una campagna ad hoc per consentire alle famiglie di abituarsi al nuovo sistema e impratichirsi con il nuovo corso cominciando già dal primo gennaio a calcolare e adeguare il numero di conferimenti. La lettera in distribuzione alle famiglie, concordata tra amministrazione ed Hera, con tabella con i conferimenti inclusa, risale già ai primi di dicembre: è rimasta congelata per oltre un mese perché la si è voluta correggere e limare fino alla virgola, un eccesso di indecisione diciamo per poi farla partire e rinnegarla il giorno dopo".

L’altro aspetto è che viene ritenuto poco strategica la mancanza di un sistema incentivante che premi chi conferisce meno (e infatti il Pd ne fa menzione). L’assessore Vittorio Molinari ha riferito pubblicamente che la valutazione in questo senso sarà fatta al termine della sperimentazione, ma in questo modo sulle bollette di quest’anno i cittadini non vedranno riconosciuti, seppure virtualmente, i loro sforzi a produrre meno rifiuti, che è il principio fondamentale e il motivo per cui i Comuni ricorrono alla tariffazione puntuale. "La previsione di un premio – si fa notare – tra l’altro renderebbe meno impopolare la presenza di penalizzazioni. Il bastone funziona se c’è anche la carota, altrimenti che senso ha la tariffa puntuale?". Ma perché non sono previsti incentivi al momento? La sensazione è che si attenda di capire la spesa aggiuntiva che comporterà l’introduzione dei cassonetti necessari per la trasformazione del sistema di raccolta. Se l’importo fosse troppo alto sarebbe difficile stare nei costi prevedendo anche bollette più basse per chi conferisce di meno.

Un altro passaggio turba infine alcuni osservatori: la reprimenda di Massimo Mezzetti contro Hera, che non ha precedenti tra i sindaci di Modena. "Gli scontri con Hera sono frequenti, ai tempi di Muzzarelli, soprattutto quando si doveva passare alla raccolta notturna dei sacchi, erano anche molto vigorosi. Mai mai pubblici, perché alla fine il Comune è socio di Hera: Mezzetti in questo senso rivendica una diversità rispetto ai sindaci del passato, ma i cittadini non fanno tutte queste distinzioni e soprattutto Hera non è un interlocutore come un altro, tanto meno una controparte. E’ uno dei co-protagonisti del percorso amministrativo…".

g.a.