DAVIDE SETTI
Cronaca

Il Mazza resta un tabù. Primo ko per il Carpi

La Spal sfrutta un gran finale di primo tempo per segnare due gol. Dopo il dominio biancorosso è totale, ma produce solo il gol di Cortesi .

Il Mazza resta un tabù. Primo ko per il Carpi

Il gol dell’uno a zero di Mirco Antenucci, che anticipa i difensori del Carpi

SPAL

2

CARPI

1

SPAL (4-3-3): Melgrati; Bruscagin (36’st Polito), Arena, Sottini, Mignanelli; Zammarini, Radrezza (27’st Buchel), El Kaddouri (16’st Awua); D’Orazio, Antenucci (17’st Karlsson), Rao (16’st Bidaoui). A disp. Galeotti, Meneghetti, Ntenda, Bachimni, Bassoli, Nador, Camelio, Kane. All. Dossena.

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza (12’st Mazzali); Amayah (1’st Puletto), Contiliano, Forapani (38’st Sereni); Cortesi; Saporetti (19’st Stanzani), Sall (19’st Gerbi). A disp. Lorenzi, Pezzolato, Cecotti, Mandelli, Calanca, Nardi, Zoboletti, Figoli. All. Serpini

Arbitro: Picardi di Viareggio

Reti: 37’ Antenucci, 43’ Rao, 15’st Cortesi

Note: spettatori 5981. Ammoniti Verza, Puletto, Karlsson. Angoli 6-5. Recupero 2’pt e 5’st.

Il tabù del "Mazza" resterà tale per il Carpi, almeno per un’altra stagione. La squadra biancorossa conosce a Ferrara la prima sconfitta, fermando una striscia di imbattibilità di 20 gare in campionato fra D e C (7 gennaio a Prato l’ultimo ko) contro una Spal che dopo un avvio tutto biancorosso, ha sfruttato un finale di primo tempo di grande pressione (palo e due gol), ma poi è stata dominata in una ripresa che il Carpi dallo 0-2 ha riaperto con un sontuoso Cortesi e avrebbe meritato almeno di pareggiare. Ancora una volta la squadra di Serpini deve puntare il dito con l’arbitro, che sullo 0-0 ha negato a Cortesi un rigore clamoroso, poco prima dell’uno-due spallino, terzo clamoroso errore a sfavore di questo avvio di stagione. Ma senza tre titolarissimi (Calanca, Panelli e Mandelli) il Carpi esce tutt’altro che ridimensionato da un derby ancora maledetto. L’avvio biancorosso era stato intenso, con le chance per Verza (tocco debole dal secondo palo) e Saporetti (palla non agganciata davanti a Melgrati). Poi la Spal spingendo sulle corsie ha creato i suoi 20’ migliori. El Kaddouri si è divorato l’1-0 davanti a Sorzi, bravo poco dopo su Antenucci d’istinto. Il palo ha poi detto di no a El Kaddouri, liberato dalla svirgolata di Verza poco prima del clamoroso rigore di D’Orazio su Cortesi, non visto dal pessimo Picardi. Quello a cavallo della mezz’ora è stato il miglior momento biancorosso, con la clamorosa chance cestinata da Cortesi dall’area piccola dopo la respinta di Melgrati su Tcheuna e la successiva palla che Rossini ha solo sfiorato su sponda di Zagnoni. Lì la gara è girata, perché poco dopo la Spal ha piazzato l’uno-due mortale. Merito del solito gigantesco Antenucci che ha preceduto Zagnoni sul cross di Mignanelli, poi poco dopo il 2006 Rao dal limite, ha inventato il 2-0 con un destro a giro nel sette Tutt’altro che abbattuto, il Carpi della ripresa con Puletto per Amayah ha letteralmente dominato, sfiorando il gol con Forapani e trovandolo con l’asse Sall-Saporetti per il mancino a pelo d’erba di Cortesi. La Spal era già indietreggiata di 20 metri e il Carpi col palleggio l’ha mortificata, sfiorando il pari. Ma Melgrati ha detto di no a Tcheuna e due volte a Cortesi, mentre Stanzani da due passi si è divorato l’invito di Rossini per il più comodo dei gol che il Carpi avrebbe meritato.