Il vice-allenatore Massimo Barbolini si prepara all'esordio alle Olimpiadi con l'Italia femminile, puntando a trasformare il lavoro svolto in risultati, senza sottovalutare nessuna avversaria.
Sarà uno dei protagonisti modenesi delle Olimpiadi, anche se in vetrina c’è Julio Velasco. Massimo Barbolini è pronto all’esordio di domani come vice-allenatore di un’Italia femminile che non nasconde le proprie ambizioni ma che fa di tutto per allontanare pressioni e tensioni esterne al gruppo: "Un’estate lunga – racconta Barbolini – nella quale le ragazze si sono meritate il bellissimo risultato della Vnl e stanno continuando a lavorare bene. Ora bisogna trasformare tutto quello che abbiamo fatto partita dopo partita in questi Giochi Olimpici. Dobbiamo essere tranquille, pur in un girone complicato nel quale non c’è nessuna squadra facile da battere". È questa la squadra più forte allenata da Barbolini? "Non mi piace fare classifiche tra le squadre che ho allenato. Senza ombra di dubbio questo è un gruppo molto forte, all’interno di un torneo dove non ci sono favorite sopra le altre ma almeno cinque o sei squadre che possono puntare senza mezzi termini alle medaglie". Sull’esordio di domani: "La Repubblica Dominicana? Si è qualificata vincendo il proprio girone pre-olimpico, sanno giocare". Su di lui parole al miele di Velasco: "Barbolini è un amico, l’ho trovato a Modena nel 1985 alla Panini, l’ho rivoluto con me perché è uno dei migliori allenatori della serie A"
a. t.