JACOPO FRANCESCHINI
Cronaca

Modena, il grido di negozianti e residenti: "Dai furti fino alle aggressioni, qui non ci sentiamo più al sicuro"

Commercianti in allarme: "Una città sempre più pericolosa. Viviamo nell’ansia di subire rapine". Poi l’appello: "Servono misure concrete da mettere in atto. Un assessorato ad hoc? Buona idea".

Il grido di negozianti e residenti: "Dai furti fino alle aggressioni, qui non ci sentiamo più al sicuro"

Il grido di negozianti e residenti: "Dai furti fino alle aggressioni, qui non ci sentiamo più al sicuro"

Modena, 18 giugno 2024 – "Siamo spaventati. Ora servono più controlli". Questo il grido di residenti e commercianti, che sul tema sicurezza non nascondono le loro preoccupazioni. All’indomani del furto alla gioielleria "Caroceli" in via Emilia Centro 99, la spia in città è torna infatti ad accendersi: tanti, tantissimi i modenesi sempre più preoccupati e che lamentano, soprattutto in centro storico, una "mancata sicurezza".

A confermarlo sono proprio le voci dei negozianti, che lanciano un grido d’allarme e continuano a mantenere accesi i riflettori su queste "spinose problematiche" che rappresentano una grande criticità per chi, tra le strade, non si sente più sicuro.

Una situazione che preoccupa anche Federico Blondi, titolare della storica gioielleria "Blondi", a pochi passi da "Caroceli": "La nostra percezione, condivisa da tantissimi commercianti del centro storico, è quella di una città pericolosa, non sicura e nella quale chi possiede un negozio come il nostro vive continuamente nell’ansia di subire furti e rapine.

Chiediamo al sindaco che vengano messe in atto misure concrete, perché noi da parte nostra ci siamo tutelati assumendo in maniera autonoma un vigilante che venga a monitorare la zona durante l’orario di chiusura, ma ci chiediamo perché dobbiamo pagare noi il servizio e non sia invece la città ad assicurarci protezione".

"La rapina di ieri, analizzandola, è stata un episodio premeditato compiuto da professionisti – ha affermato il proprietario dello storico Bar Molinari Mattia Gualdi –. In centro accadono spesso episodi poco piacevoli: non sapete quante volte dal bar io senta urlare commercianti che corrono dietro a ladri che entrano nel loro negozio, rubano qualcosa e scappano. Sono fiducioso nell’operato di Mezzetti, perché secondo me l’istituzione dell’assessorato alla sicurezza è una misura che porterà enormi benefici". "Abito in centro e solo nel 2024 ho già cambiato 4 bici. – denuncia Enzo Zaccarelli, commerciante in via Taglio –. Ho dovuto acquistare un garage dove lascio ora le mie biciclette, perché sono stufo di uscire da lavoro la sera e vedermi continuamente sottrarre il mezzo con cui mi reco a casa. Ci vorrebbero maggiori controlli perché noi commercianti ci sentiamo lasciati soli".

Chi abita in centro da tanti anni è Stefania Verzoni, che non nasconde le sue paure nel girare da sola la sera: "Negli ultimi anni non nascondo una certa paura ad uscire da sola: ci sono spesso vari gruppi, di giovani, tutti insieme che mi destano molta preoccupazione nell’avvicinarmi; abitando in centro sento in maniera molto frequente, dalla finestra, urla e persone che litigano, e francamente ciò accentua le mie paure. Certe zone ormai ho imparato ad evitarle".

Ma non è finita qui. "Per me l’unica soluzione efficace per rendere il centro di nuovo sicuro è aumentare i controlli e la presenza della polizia – suggerisce Fabrizio Boccolari, residente anch’esso in centro storico – Le pattuglie sono poche, di sera ancora meno, ed è pieno di bande giovanili che creano problemi a noi residenti. Ma mi pare scontato che di fronte alla presenza massiccia di forze a presidio della città questi episodi criminosi verrebbero fermati sul nascere".